Nell’atlante morale di Cullen Murphy, la strada che porta ad Abu Ghraib, Guantanamo e alle “liste nere” della guerra al terrore inizia a Montségur, una fortezza ai piedi dei Pirenei. Lì, nel 1244, un esercito francese assemblato su ordine della Chiesa cattolica romana assediò diverse centinaia di catari. La loro eresia parlava di dualismo, della credenza sia in un Dio benefico che in una una divinità equivalente maligna. I Catari furono bruciati vivi su una pira. “God’s Jury” di Cullen Murphy (310 pp Houghton Mifflin Harcourt. $ 27) data alla fase di preparazione a questo massacro l’inizio dell’Inquisizione. Con ciò egli intende non solo la persecuzione spagnola a miscredenti, streghe e marrani, ma diverse inquisizioni che per oltre 700 anni hanno sconvolto l’Europa, il Centro America e parti dell’Asia in una grande varietà di discriminazioni teologiche. Ma l’obiettivo di questo libro lucido e dettagliato è quello di presentare l’Inquisizione come il modello seguito dall’America durante la “guerra globale al terrore” dichiarata dal Presidente George W. Bush. Guerra che ancora si combatte.
(Samuel G. Freedman, The New York Times, 31 gennaio. 2012)