Quattro anni fa, “Bambino 44”, il thriller d’esordio di Tom Rob Smith, ambientato nella Russia stalinista, fu una rivelazione letteraria. Un tagliente, intenso ritratto della polizia segreta della Russia. “Child 44” riusciva a cavalcare la linea sottile tra romanzo storico e thriller, vendendo oltre 1,5 milioni di copie in tutto il mondo e guadagnandosi un posto nella longlist per il Man Booker Prize (riconoscimento insolito per un’opera di narrativa di genere). “Bambino 44” introduceva anche il personaggio di Leo Demidov, un agente fanaticamente fedele alla MGB, l’agenzia segreta sovietica che fu precursore del KGB, e sua moglie Raisa. Dopo un secondo romanzo, ora arriva “Agent 6,” l’atto finale di quella che Smith ha sempre detto di concepire come una trilogia. “Agent 6” è il libro più ambizioso di Smith e ha un arco narrativo che copre circa 30 anni.
(Paula Woods, The Los Angeles Times, 31 gennaio 2012)