Memo a proposito di Oppenheimer di Nolan:
1) la figura di Jean Tatlock, (determinante nella vita di O.?), non è resa con attenzione, non si sa nemmeno se si sia suicidata (e Nolan lo mostra, lancia la mano, nasconde il guanto). 2) Trinity. Il sonetto xvi di John Donne: Batter my heart, three person’d God; for, you / As yet but knocke, breathe, shine, and seeke to mend; che nella trad. di Cristina Campo diventa: Sfascia il mio cuore, Dio in tre persone! E io invece direi (ho visto l’etimo di Batter): Batti, violenta il mio cuore, Dio della Trinità; per te Per ora non fai altro che bussare, respirare, risplendere e cercare di riparare. 3) la mela, il cianuro. 4) Il ginkgo biloba, una pianta con le sue radici in tempi remoti, è comparsa 200 milioni di anni fa; è stata definita da Darwin un fossile vivente, unico esemplare della famiglia delle Ginkgoine. Un seme di ginkgo biloba è sopravvissuto al 6 agosto 1945 di Hiroshima. Il simbolo della tenacia. È germogliato dopo decenni.