Tratto dal nome di quei piccoli demoni, che nessuno vede ad occhio nudo ma che i venditori di aspirapolvere assicurano vivano nella nostra intimità, Acari è il titolo del libro che Giampaolo G Rugo.
Un libro fatto di racconti brevi che andando avanti si capisce siano legati, e gravitino intorno al destino di una ragazza dagli occhi blu; dove ogni intreccio e ogni incontro fa parte di una storia più grande, lungo un arco di tempo che va dagli anni ottanta ai giorni nostri.
Ci troviamo ad essere testimoni di una specie di sliding doors guidata dal destino. Guardiamo dal punto di vista e di sentimento dei diversi personaggi che, da protagonisti o comparse, come siamo tutti nella vita di qualcuno, si trovano a vivere e ad amare, che si incontrano, si perdono, si accompagnano.
Il libro ci porta nella lucidità dolorosa di chi è intrappolato in un corpo per vecchiaia o malattia. Ci porta a spasso per diversi quartieri di Roma, accompagnando un gruppo di ragazzi le cui storie si diramano e si incrociano nel tempo. La narrazione tocca nel lettore emozioni che non vengono mai nominate ma che l’autore fa vedere con maestria. E ogni tanto si piange, perché ci viene molto vicino e accarezza le nostre paure, e ci parla della speranza senza creare illusioni, della salvezza dell’amore senza costringerci a finali felici e dell’amicizia, della profonda solitudine dei giorni nostri.
Acari verrà presentato dall’autore Gianpaolo G Rugo in dialogo con il fondatore della Neo Edizioni Francesco Coscioni nell’ambito del Coffi – CortOglobo film festival che si tiene dal 8 al 12 dicembre in versione streaming sul portale www.coffifestival.it. «Purtroppo ancora una volta la curva dei contagi ha preso a crescere, e siamo costretti a spostare la manifestazione in streaming. Oggi si deve innanzitutto tenere conto della salute del pubblico, degli ospiti e dello staff. Ma il team ha lavorato per 10 mesi e siamo riusciti a mantenere intatte la passione e la qualità del prodotto anche in remoto» dichiara il direttore artistico Andrea Recussi in conferenza stampa.
Saranno cinque giorni dedicati al mondo del cortometraggio dedicati ai temi del viaggio, del sogno e della contrapposizione tra finzione e realtà.
Le sezioni in concorso sono 4: Sguardi d’autore, categoria regina legata agli emergenti, Nuovi Percorsi, Documentario e Animazione.
Il programma, ricco di presentazioni e proiezioni che troverete nel dettaglio sul sito, apre mercoledì 8 dicembre alle 19:30 con la mostra virtuale ‘Diego’ che comprende opere di 18 artisti dedicate al genio del calciatore argentino mancato un anno fa, Diego Armando Maradona, a cura del artista Gerardo Rosato.
Segnaliamo, tra tanti altri, la presenza del regista Mimmo Calopresti che presenta il suo documentario ‘La maglietta rossa’, in cui racconta la finale di Coppa Davis tra Italia e Cile del 18 dicembre 1976, quando Adriano Panatta scese in campo per affrontare il doppio con Paolo Bertolucci, indossando una maglietta rossa nel Cile di Pinochet, e la presentazione e proiezione del documentario ‘Ezio Bosso. Le cose che restano’ del regista Giorgio Verdelli.
La chiusura si terrà alle domenica 12 dicembre alle 21.00 con il COFFI-AWARDS: la premiazione dei vincitori della XVI Edizione di COFFI-CortOglobo Film Festival Italia, con tutte le dirette tra la giuria e i primi classificati delle sezioni di Animazione, Documentari, Nuovi Percorsi e Sguardi d’Autore.
Mercedes Viola