Perseguitato in vita e condannato perché omossessuale, oggi Londra riscopre Alan Turing, tra i maggiori matematici del Novecento. Decrittò il codice Enigma, inventò il celebre test di logica che porta il suo nome ed è oggi celebrato come pioniere dell’informatica. Giovanissimo riuscì a dimostrare che una macchina se opportunamente programmata può effettuare tutti i calcoli immaginabili. Se il Novecento lo spinse al suicidio per la sua omosessualità il Duemila ha già in serbo convegni, francobolli, documentari e forse anche un fil con Leonardo DiCaprio per celebrare colui che è considerato il fondatore della “computer science”.
(Anna Meldolesi, La Lettura, Corriere della Sera, p. 5. 8-1-2012)