Tutto ha avuto inizio con un malinteso. Nella foresta del Nord dove il buio intenso ed il freddo dominano come un tiranno, certe notti non sono assolutamente come sembrano ed un piccolo segno può dar vita ad una grande festa. Una luce rischiara in un tempo inaspettato la vita sotto un bosco di stelle.
Procione si è arrampicato sull’Albero Maestro, l’albero più alto di tutti, per accendere il faro e rischiarare la notte. Ma gli altri animali hanno inteso che quella luce fosse l’annuncio dell’arrivo del Natale.
E i merli volano accendendo tutte le luci degli addobbi e poi corrono e cantano; e si agitano i conigli, i tassi e le volpi. I castori, i ghiri e gli scoiattoli si stropicciano gli occhi e si lisciano i baffi ed accolgono il Natale e imbandiscono la tavola.
Gli uccelli intonano un canto e la musica riempie la notte e tutti accorrono, anche i cervi e gli orsi ed l’inconsapevole procione.
Il gufo si accorge che il Lupo, solitario e ramingo, non è venuto alla festa e per convincerlo bisognerà confezionare un bel regalo. Tutti sono pronti ad accoglierlo perché in questo giorno nessuno può essere escluso.
Il Lupo accorgendosi delle luci si avvicina e il suo arrivo anima maggiormente gli abitanti della foresta, e le luci sembrano più intense ed il fuoco più scoppiettante e benché Lupo si accorga dell’errore non dice nulla poiché “la gioia conquista l’intero bosco, trapassa ogni pelo, ogni piuma ed antenna d’insetto”.
Non è ancora Natale ma che importanza ha? La luce di quell’annuncio può venire inaspettata ad illuminare ogni giorno.
Le illustrazioni di Martina Tonello hanno colto perfettamente l’atmosfera della storia. Leggendolo con i bambini in braccio o accanto al cuore appoggiati sulla spalla, i nostri irrefrenabili di casa si affretteranno ad indovinare gli animali e a scaldarsi dove il colore maggiormente si accende.
Edoardo M. Rizzoli
Natale per sbaglio
di Angelo Mozzillo
illustr. Martina Tonello
Ed. Clichy