Andrea Cortellessa recensisce oggi “Terracarne” di Franco Arminio (Strade blu, Mondadori) descrivendo l’autore come “scrittore cupo, quasi tetro a volte, sempre però magnificamente arioso. La sua ‘bandiera bianca’ – ostentata con paradossale stoicismo – non è mai, davvero, arresa del tutto. Non sfugge Arminio all’abisso del suo esistere, al dissesto del corpo e della terra – come non sfuggiamo noi al nostro”.
(Andrea Cortellessa, TTL pag. 3, 7-1-2012)