Céline, il Dottor Semmelweis e il Coronavirus Può uno scrittore liberal americano prendere le difese di un “simpatizzante nazista”, conscio di avere tutto da perdere e nulla da guadagnare da tale decisamente impopolare operazione? Ebbene, ciò può succedere se il difensore è Kurt Vonnegut, e la pietra dello scandalo Louis-Ferdinand Céline. E questo accade, precisamente,…
Continua a leggere >Pantomima per un’altra Parigi
Nel 1952 Louis-Ferdinand Destouches, rientrato dall’esilio in Danimarca (a proposito, quanto Shakespeare c’è nella poetica di Céline?) dopo aver evitato la condanna a morte comminatagli anni prima dalla giustizia postbellica francese – ma non evitando la sua consacrazione definitiva di Grande Reprobo della letteratura – dava alle stampe per Gallimard il suo primo romanzo del…
Continua a leggere >INEDITO! Louis-Ferdinand Céline
Una lettera acidamente comica di Louis-Ferdinand Céline al suo avvocato Jean-Louis Tixier-Vignancour del 1949, quando il rivoluzionario del linguaggio e Grande Reprobo francese, riparato in Danimarca e lì arrestato, carcerato e esiliato dopo aver vagato Da un castello all’altro per la Germania, era in attesa del suo processo in contumacia in Francia, con l’art. 75…
Continua a leggere >L.F. Céline, La vita è più un ospedale che un baccanale
Nel 2001 David Alliot intervistò Colette Destouches- Turpin (1920-2011), la figlia unica di Céline avuta dalla seconda moglie, Édith Follet, dopo aver consultato le brevi memorie sul padre e sulla sua famiglia da lei redatte in tarda età. Una testimonianza eccezionale, vista la discrezione della donna, che concesse solo un’altra intervista in tutta la sua…
Continua a leggere >Céline contro Vailland
Il risentimento ti punge, l’acredine, l’odio… che tutti sti porci ti schizzano!… che scialacquano a ogni Ristoro, ogni Motel, ogni giro di ruota, per noi ben di che vivere un mese!… e poi per non ammosciarsi! sradicare una siepe!… il loro trucco masochista non mi frega!… dico io! né la pettorina di Loukoum! né le…
Continua a leggere >“L’umanesimo paradossale di Céline”, di Antoine Jaquier
Louis-Ferdinand Céline – seicento pagine, è troppo corto. Leggere Viaggio al termine della notte e pensare che Céline aveva ragione. Con questo testo, pubblicato nel 1932, ha ostacolato la letteratura francese per almeno un secolo. O perlomeno, niente sarebbe stato mai più come prima. Ma i rappresentanti del panorama letterario non avevano intenzione di lasciar…
Continua a leggere >Argotier. Louis-Ferdinand Céline, l’argot, il Novecento
In pochi in Italia conoscono Louis-Ferdinand Céline come Stefano Lanuzza, il quale ha dedicato alla figura dello scrittore “maledetto” ben otto libri (due dei quali con Marco Fagioli), tra cui il primo, indimenticabile Maledetto Céline (appunto) apparso nel 2010 per Stampa Alternativa. Argotier. Louis-Ferdinand Céline, l’argot, il Novecento (Jouvence 2018) è l’ottava tappa delle ricerche…
Continua a leggere >Louis-Ferdinand Céline. La TV è pericolosa per gli uomini
“La TV è pericolosa per gli uomini” In questa intervista del gennaio 1958 alla rivista di programmi televisivi “Télé Programme Magazine”, un Céline istrionesco sfodera alcune fulminanti – e purtroppo attualissime – considerazioni sulla TV, strumento di… distrazione di massa. Jacques Chancel: Può essere che rimaniate stupiti della nostra scelta. Certuni diranno che il “traditore…
Continua a leggere >Le verità di Céline: la notte e la morte
In Céline si ritrovano le stimmate caratteristiche dei grandi scrittori, le persecuzioni da parte di coloro che nel loro quieto vivere si sentono irritati da uno spirito anticonformista e polemico, l’inappagato desiderio di totale libertà per una meditazione in solitudine lontano dagli ambienti in cui tutte le classi sociali, aristocratiche e proletarie, perseguono con avidità…
Continua a leggere >Lucette Almanzor: Cento anni con Céline
In omaggio a Lucette Almanzor – morta serenamente all’età di 107 anni la scorsa settimana – ballerina e terza moglie di Louis-Ferdinand Céline, eterna custode della sua memoria e della sua opera letteraria, pubblichiamo questa intervista del 1998 per Un siécle de ecrivains: Intervistatore: Quando avete conosciuto Céline? Lucette Almansor: Tempo fa. Molto tempo fa….
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