“Ogni bestia feroce è stata il cucciolo di una madre. Ogni scorreggia umida prima o poi secca.” Nascosto dietro gli immobili muscoli zigomatici, l’agente segreto più noto di tutta la Russia il cui nome e volto conoscevano tutti (ma proprio tutti) aveva la rara capacità di esprimersi con poche parole cadenzate e dense di significati…
Continua a leggere >Un tipo di Paolo
Non era un tipo raccomandabile, tantomeno era un tipo. Aveva perso parte della memoria (e continuava a perderla) a causa di un combattimento illegale che peraltro vinse. Dopo un breve coma di venti giorni, Paolo era tornato nel suo quartiere, ignorante e cattivo come quando ricordava tutto e con la nuova fama di “quello che…
Continua a leggere >Breve favola con morale criptata
“Se il tempo fosse un numero sarebbe una data. Ma nessuna data può essere tempo. Magari vorrebbe! E sarebbe disposta a confessare qualsiasi cosa, persino di averci visto nascere. Le date sono precise, è vero, ma sono deboli… E quando la loro testimonianza non combaciasse con la tua, allora cambia data. Parla con molte date,…
Continua a leggere >La sindrome
(Mittente: un influencer di Teegarden b) Tra le centinaia di reazioni avverse, dovute alla vaccinazione di massa del 2021, si registrarono molti casi di trombosi, pochissimi di interferenze con il segnale della rete 5G, qualche piccione morto al parco e solo un paio di anomalie non classificabili. Questi due casi, del tutto atipici, vennero nascosti…
Continua a leggere >Libero
Era stato un detenuto inappuntabile, peggio che essere un carcerato deplorevole: lontano da quei giorni di violenza, degeneri come la sua storia ormai priva di qualsiasi frammento di anarchia o di ribellione. Tutte cose inventate, peraltro! Avrebbe voluto due genitori originali, effettivi, quelli biologici, quelli che ti perdonano tutto, quelli che non abusano delle tue…
Continua a leggere >Angelo Orazio Pregoni inedito. I terremoti letterari non ci sono più. Lettera a Gian Paolo Serino
Ciao Gian Paolo, ci siamo persi ancora… Immagino che tu stia passando un brutto momento. Il mio (momento) non è poi così migliore. Più conosci, più soffri… Ma non moriremo mai del tutto. “L’arte è per tutti!” mi dicono, vorrei produrre sneaker, penso. Perché gli scrittori sono invisibili, esistono soltanto se un editore li vuole…
Continua a leggere >Eppi deis
Auard aveva dato fondo al suo whisky e alla personale riserva di illazioni. Era ormai sicuro che Merion avesse un amante: forse uno più giovane, molto più giovane di lei, visto che aveva iniziato a radersi il pube. Bisognava ammettere che, tutto sommato, quel paradigma egoistico di felicità – il tradimento – giovasse anche lui:…
Continua a leggere >Un duro lavoro
In trentadue anni aveva imparato poche cose della vita, ma tutte essenziali: la cosa più importante è non mostrarsi spaventati; il mondo resta fuori dove deve stare; mai parlare del pannolone per la pipì. Nicolino Forgiapane era stato registrato all’anagrafe con un diminutivo da un padre amorevole che lo destinò a un’infanzia perenne. Quella sera…
Continua a leggere >UN BUON NATALE SCRAUSO
TESI: Santa Claus esiste. Forse non sembrerà romantico e nemmeno fiabesco, ma è la verità. C’è un Signore, un certo Scraus nato in Lapponia, che ha fatto della sua età un business. Dobbiamo ammettere che i denti dei lapponi non siano bianchi come la neve: solitamente si avvicinano a una tinta “smorto avorio”, con nuance…
Continua a leggere >L’importanza di chiamarsi Adolfo
Non erano state le sue donne a renderlo cornuto, bensì il suo modo di immaginare l’amore. Per Adolfo, spagnolo di nascita ma di origine polacca, non esistevano confini dell’amore più tangibili di un pene e di una vagina: sesso e lussuria erano l’unico modo in cui aveva amato, e il piacere dell’orgasmo (prevalentemente il suo)…
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