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Author: Angelo Orazio Pregoni

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Un pesce fuor d’acqua

Un pesce fuor d’acqua

Mentre si lasciava dondolare dall’eco del suo cervellino scalzo, pensando alle stelle e ai segreti del cosmo, venne distratto dal suono di una moneta dentro il cappello e dal tacco dieci di una generosa signora a cui, un tempo, avrebbe guardato il culo. Ora faceva troppa fatica a girare la testa: un torcicollo sadicamente monotono…

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Illusa

Illusa

Una volta la gente puzzava di incenso, credeva in un Libro Sacro, confidava in un Dio che si era fatto Uomo per morire stupidamente per mano di un Re. Ora nessuno ha più Miti o Superstizioni a cui aggrapparsi. Sanno tutti molto bene di essere dei poveracci, con l’unica speranza di racimolare un po’ di…

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IL RETRO-SCENA (ipotesi per un documentario tv in prima serata o forse è meglio su YouTube)

IL RETRO-SCENA (ipotesi per un documentario tv in prima serata o forse è meglio su YouTube)

Quando si ritrovarono a conversare, la tensione era ben oltre quella che il Maestro preferiva sulla corda del La. Il grande violinista, l’incantatore di demoni (forse anch’egli estasiato dalla sua stessa musica in quanto demone), non poteva accettare l’idea che un narcisista quale lui era venisse affabulato da quelle strampalate teorie sulle onde musicali. L’omuncolo…

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Wild boys

Wild boys

Una mia amica mi scrive su WhatsApp: «In pausa lavoro: mangiato pizza con glutine dopo un lungo periodo gluten free e ho scoperto che provoca flatulenza grave. Meno male che sono SOLA e all’aperto. Ho acceso sigaretta per camuffare sfiato e per fortuna non ho preso fuoco!». Le rispondo che mi sembra un buon inizio…

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Marinella

Marinella

Jimmy era un ballerino discreto che poneva il braccio come pochi altri a Wanda Osiris, riuscendo, a testa alta, a sbirciare i gradini delle scale con la coda dell’occhio sinistro, proprio sotto il canino più brillante del sorriso che aveva in bocca. Dal lato destro, di giorno, ruminava tra le labbra un toscanello spento, mordendolo…

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Libera come te

Libera come te

Quando decise di andare via di casa non lo fece a cuor leggero, ma cercò di assecondare un comportamento compulsivo di cui si compiaceva e che non aveva mai rinnegato: tutte le cose che era riuscita a fare bene erano infatti frutto del suo innato istinto. Era una giovanissima mamma esemplare, quanto bastava per ritenersi…

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Domani

Domani

 C’è un senso etimologico nel vocabolo “domani” che si è perso completamente: il principio del giorno. Con il termine “dimane” si indicava infatti l’inizio di ogni giorno, di quello in corso che si stava per svolgere “nel giorno di poi”, nel dimani. Oggi abbiamo rinunciato a definire questo tempo circoscritto nella giornata, e rimandiamo al…

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Giorgino la foglia

Giorgino la foglia

GIORGINO LA FOGLIA (una favola per l’autunno di ogni solitudine) Quando venne il giorno del compleanno, nessuno si ricordò dei suoi sette anni da compiere. Pur essendo solo un bambino, aveva imparato che ogni anno si incontra l’ombra della stella sotto cui si è nati solo una volta. Era già pomeriggio, soffiava il fiato tiepido…

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Giulia

Giulia

 Giulia (come avessi dieci anni, quando scrivo di te) Non era la più grande, tra fratelli e sorelle, di quella famiglia grande. Povero prete senza colpa che, a quel funerale, non ha parlato di Giulia, preferendo spiegare la “colpa” degli animali privi di anima e di sentimenti. Ha predicato per circa dieci minuti, durante una…

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ONCE A DAY GIVE YOURSELF A PRESENT

ONCE A DAY GIVE YOURSELF A PRESENT

Come un filo interdentale sporco di sangue, gettato via con la vergogna dell’intimità non condivisibile: allo stesso modo, voglio rimanere sconosciuto anche a me stesso. Ho cambiato mille lavori… e mai nessun datore mi ha conosciuto per quel che sono, ma solo per quel che facevo. Una regia occulta mi ha spostato di continuo, di…

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