Ho la convinzione che nel nome di una persona si celi il suo destino: quello che siamo o facciamo è una conseguenza del nostro nome. Io ci credo: un destino immaginato esiste, e comincia a esistere dal momento in cui qualcuno ci chiama. Non volendo essere assolutista nelle definizioni, vi concedo che il nome possa…
Continua a leggere >Scimmie di mare
Quando insegnavo boxe francese, avevo tra i miei allievi un ragazzo poco più giovane di me. Finito l’allenamento serale, si andava spesso a mangiare insieme, nell’unico ristorante cinese esistente in quegli anni a Sestri Ponente. Il cuoco era un bravissimo padre di famiglia che aveva rinunciato al kung fu per qualche lezione di “calci e…
Continua a leggere >Il complotto
Non mi muovo mai in auto e raramente uso mezzi aziendali. Ma, quel giorno di gennaio, avevo urgenza di ritirare due bottiglie in vetro soffiato da cento millilitri l’una, in arrivo da Murano, presso un mio consueto fornitore. Un signore di Pechino mi aveva ordinato un profumo “su misura” a novembre, pagando un’importante cifra a…
Continua a leggere >Quando l’arte italiana dormiva su guanciali di eternità
Grazie ad Alessandro Manzoni (1785 – 1873) per l’unità linguistica italiana. Ci furono sette amanti che vissero accanto a un tempo comune e alla stessa donna. Ognuno di essi descrisse l’amata a modo suo, senza mai nominarla o credere di dominarla. Scrissero della sua bellezza o del suo spirito, spesso in lettere reciproche, altre…
Continua a leggere >Le giuste cautele
Per una sorta di atipica empatia con i francesi e con le loro attuali convergenti visioni di comunità europea, siccome “lì” non si fa la coda per entrare, decido di far la spesa nel piccolo supermercato biologico che si annuncia: votre supermarché. Ho tutto scritto e sarò rapido a destrarmi tra zucchine e latte di…
Continua a leggere >Fabliaux (senza olio di parma e zuccheri aggiunti)
Se siete tra quelli certi che nella vostra capsula di caffè ci siano le migliori miscele del mondo, che il vostro risotto non scuocia mai o che la pasta che mangiate sia fatta solo di grano duro, allora siete pronti a un breve seminario sulla credulità che, per ovvie ragioni di comunicazione, intitoleremo: “Le eccellenze…
Continua a leggere >Immunoumani
Tesi Ci sono due tipi di idiozia: quella kantiana vera di per sé stessa a priori, e quella marxista o meglio quella che attraverso un valore (il denaro?) si tramuta in intelligenza. La prima esiste, la seconda ricompare solo nel disvalore. Se non si avessero i soldi necessari a convertire le proprie stupidaggini in scoperte…
Continua a leggere >Tubo catodico e touch screen
Mettersi a nudo o mai spogliarsi del tutto? Da bambino avevo paura del buio, ora che sto ingrassando, temo la luce. Mentre scrivo quest’articolo sono in mutande, seduto su uno sgabello igienizzato con amuchina e ho la sensazione che tra poco il mio corpo ingrasserà e non sarà più tonico. Quindi mi godo gli ultimi…
Continua a leggere >Cambiamenti climatici ed emissioni
Le probabilità di sedersi accanto a due modelle, io B e loro A e C, erano molto alte in quel volo per Kiev. Invece C era una signora che ripuliva con l’indice della mano destra quattro denti d’oro, incurante delle raccomandazioni anti-contagio, mentre A era un signore indiano con un odore misto di cumino e…
Continua a leggere >Agio e disagio
C’era la Regina di Cuori in quel mazzo al ristorante, accanto al Re di Denari che aveva dalla sua l’onore del Parlamento e la fama della tv. Altre carte stavano in fila davanti a me: il Re di Picche, forse il più anziano, vestito di nero con la forfora da intellettuale sulle spalle, la Donna…
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