«Antonio Medicina sosteneva che, se lo zero e l’infinito esistono, allora è possibile insegnarli agli animali. Così prese due galline e le portò nel deserto. Le lasciò senza mangiare per una settimana sulla base di questo ragionamento: zero cibo, in mezzo a uno spazio infinito. Le galline cominciarono a correre e rotolare sulle dune, ma…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Le perle di Jutta” di Irene Brin
Prendi una penna pungente e ironica, come quella di una scrittrice di inizio Novecento quale Irene Brin. Metti poi due curatori frizzanti come Tommaso Mozzati e Flavia Piccinni… Il successo di una serata è assicurato! Una grande esclusiva per il gruppo Facebook di Book Advisor, la serata di venerdì 11 dicembre. In quella data abbiamo…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Gli onorevoli duellanti ovvero il mistero della vedova Siemens” di Giorgio Dell’Arti
«Quelli del “Giornale d’Italia” pescarono la vedova Siemens a Berlino. Di fronte al cronista, quasi singhiozzava. “Dovrei smentire tutto, tutto! Tutto quello che si è detto sul conto mio in quest’aggressione contro una povera donna sola non è che un tessuto di menzogne dalla prima all’ultima parola. Ma io non voglio in questo momento dare…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Al centro del mondo” di Alessio Torino
“E allora il nonno si girò sulla sedia, verso la collina, e lo vide che si avvicinava alla quercia. Damiano sollevò lo sguardo ai rami dove foglie nuove e minuscole facevano un rumore d’acqua. Era il rumore che lo aveva impietrito mentre ci passava accanto, l’acqua più vicina era giù nel fosso dall’altra parte della…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Il grande me” di Anna Giurickovic Dato
“Sembrava un bambino che vede per la prima volta la neve, ma è un uomo che la vede per l’ultima volta e lo sa.” Il grande me, Anna Giurickovic Dato, Fazi Editore In una serata all’insegna della sana autenticità su Book Advisor, con la scrittrice di origini catanesi Anna Giurickovic Dato, abbiamo parlato di dolore,…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Il dannato caso del Signor Emme” di Massimo Roscia
“E poi abbiamo attraversato tante città che una si chiamava La Barca perché ci stava una barca e una Mont perché ci stava un monte e una Faro perché ci stava un faro e una Lagos anche se questa era una città bugiarda perché non ci stava nessun lago.” Il dannato caso del signor Emme,…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “I divoratori” di Stefano Sgambati
«Senza la fisicità non potevano esistere i pensieri, non poteva esserci nemmeno la coscienza, che aveva bisogno a sua volta di confini, di estremi, della limitatezza dei sensi. Se non c’era un rimbalzo continuo di cose tra le cose, delle cose sulle cose, se mancava il rumore di frantumazione, nessuno era niente.» Stefano Sgambati, I…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Libro del Sole” di Matteo Trevisani
«Se Roma era stata il disegno vivente di un progetto stellare, allora ciò che avveniva lassù continuava in qualche modo a riflettersi su quello che succedeva nelle strade, nelle piazze, su quello che animava gli androni e i cortili nascosti dei palazzi. Anche se la gente che la abitava aveva cominciato a muoversi scomposta, mi…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “L’isola dalle ali di farfalla” di Tito Barbini e Paolo Ciampi
«Vorrei sentirmi addosso questo uscire che è entrare, questo partire che è lasciare per diventare altro, che è perdersi e quindi forse ritrovarsi. E questa libertà, questa pienezza: vele gonfie di vento e una rotta che asseconderemo.» Tito Barbini e Paolo Ciampi, L’isola dalle ali di farfalla, Edizioni Spartaco Sono vere e proprie cartoline quelle…
Continua a leggere >Antonello Saiz racconta “Redenzione. La prima indagine di Maurizio Nardi” di Chiara Marchelli
«C’è un profondo senso di fallimento nella guarigione. Guarire significa anche perdere se stessi perché ti eri identificato con la malattia, quindi se perdi la malattia perdi anche chi sei. Ti vedevi come una persona magra, in controllo, che non mangia certe cose e che ne mangia altre, e di conseguenza vive in un certo…
Continua a leggere >