Ammetto di non sapere molto di Francesca d’Aloja anche se sono certa d’averla sfiorata nei miei anni romani. Abbiamo amici in comune, eventi e passioni, questo libro mi permette di avvicinarmi di più . Cerco notizie su di lei, su Wikipedia, leggo: «Attrice, regista, autrice, sceneggiatrice: Francesca d’Aloja abbraccia il mondo del palcoscenico grazie all’incontro…
Continua a leggere >Jan Brokken. Anime baltiche
Delle repubbliche Baltiche tutto quel che sapevo era frutto dei miei studi precedenti, liceo, università, geografia politica, storia dei trattati: tre nazioni al nord della nostra Europa, strette tra Polonia e Russia, vicinanza che avrebbe determinato tutte le loro vicende come succede ed è successo ad Armenia e Kurdistan, a tutte le piccole nazioni schiacciate…
Continua a leggere >Raphaël Krafft. Passeur
Sono immagini di questi giorni, la polizia di frontiera greca allontana, sparando, la folla di siriani che cercano rifugio in Europa dalla devastazione della loro terra. Scene violente e ricorrenti che ci riportano indietro ad altri assalti di disperati, fili spinati, fango, bambini come fagotti; che ne è dei rifugiati nel fango in Macedonia? Dei…
Continua a leggere >Santiago Lorenzo. Gli schifosi
In questa domenica d’isolamento, di Lombardia assediata, di notizie ferali che mi raggiungono attraverso la televisione, mentre intorno il mondo sembra non accorgersi e un sole implacabile brilla alto nell’indifferenza del cielo, ho preso in mano un libro dal titolo accattivante, ho aperto la porta sul balcone e mi sono seduta a leggere. Come facevo…
Continua a leggere >Giuseppe Scaraffia. L’altra metà di Parigi. La Rive Droite
Ci sono libri che non abbandonerai, che avrai voglia di rileggere, di tenere sul tavolo da lavoro per sfogliarne le pagine e ritrovare quel piacere, quella sorpresa scattati in prima lettura; sono i libri nei quali realizzi il piacere di considerare una città non soltanto un intrico di strade piazze bar ristoranti e stazioni del…
Continua a leggere >Sadeq Hedayat. La civetta cieca
Sadeq Hedayat nasce a Teheran nel 1903 e muore a Parigi nel 1951, eppure il suo romanzo La civetta cieca non ha età, è attuale e antico, frutto della sua personale ossessione, di molta cultura cosmopolita e di una grande conoscenza della cultura del suo paese. Sadeq è instancabile nella ricerca del linguaggio, del dialetto,…
Continua a leggere >Claudia Sugliano. La mia Russia
La postfazione di Antonio Moresco su Il sentiero per Walden di Michael Sims (leggi anche questa recensione di Carla Tolomeo) mi ha portato alla lettura di La mia Russia, un libro che raccoglie una serie di articoli e saggi scritto da Claudia Sugliano, grande slavista e conoscitrice dell’anima russa. Articoli scritti dal 1988 al 2017,…
Continua a leggere >“Il sentiero per Walden. Vita improbabile di Henry David Thoreau”, di Michael Sims
Michael Sims ha condotto una infinita ricerca tra documenti, lettere, testi e cronache per ricostruire la vita di Henry David Thoreau fino ai trent’anni. Ne descrive gli anni giovanili, di formazione, di studi e ricerche che sono all’origine di questo personaggio citato da tanti con ogni motivazione possibile: la salvaguardia della natura, i diritti umani,…
Continua a leggere >Davide Steccanella. Gli sfiorati
Leggendo il romanzo di Davide Steccanella, ho percorso all’indietro la mia vita, quegli anni, ho rivissuto vicende e drammi, mi sono resa conto che appartengo alla generazione degli Sfiorati, se pur con qualche anno in più. La singolarità del romanzo sta nel saper mediare tra il racconto intimo, personale e il secolo, con la sua…
Continua a leggere >Wolfgang Hilbig, Le femmine e Vecchio scorticatoio
Le femmine e Vecchio scorticatoio di Wolfgang Hilbig, come La sparviera di Gianna Manzini, Il male oscuro di Giuseppe Berto, il Diario di una Schizofrenica di Madame Séger ci conducono e ci hanno condotti per mano dentro all’inferno della ragione che cede sotto il peso dei dolori, dei ricordi, della vita. Sono percorsi a spirale, la…
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