I lettori italiani non sono particolarmente affezionati al racconto. Strano, perché la nostra tradizione letteraria è legata alla poesia e, anche quando si tratta di prosa, a forme distanti dal romanzo fluviale di altre tradizioni letterarie a noi vicine. La morte dei caprioli belli di Ota Pavel è una nuova, imperdibile occasione per gustare una…
Continua a leggere >Gian Ruggero Manzoni. Il sacrificio dei pedoni
Chissà, forse quel giorno io e GRM ci siamo incrociati, in quel posto chiamato Macondo, come la città immaginaria di García Márquez, rifugio milanese di una fuga raccontata all’inizio del libro, dove poco dopo sbarcarono Allen Ginsberg e Peter Orlovsky insieme all’alone mitico della beat generation. Non è facile restituire il senso di quel periodo…
Continua a leggere >“Pro-fumo” di Giorgio Terruzzi con illustrazioni di Giancarlo Vitali
Un pacchetto di sigarette, due amici fumatori. Qualche anno fa Giorgio Terruzzi si trova a Bellano, sul lago di Como, nello studio del suo amico pittore Giancarlo Vitali, entrambi sono fumatori veri. Spengono una sigaretta all’unisono e sempre all’unisono, nell’ultimo cerchio azzurrino, salta fuori l’idea dal mazzo: fare un libro insieme dedicato al fumo, le…
Continua a leggere >Davide Ferrari. Dei pensieri la condensa
Lanciare la rete tra i tavoli di un’osteria e dare voce, facendo bene quello che i poeti veri sanno fare, un mestiere più vicino alla rabdomanzia che alla letteratura. Davide Ferrari è un giovane poeta che scrive in dialetto pavese, metabolizzato fin dagli anni della sua infanzia. La sua attività di autore e attore teatrale…
Continua a leggere >Giovanni Battistuzzi, Gino Cervi e Riccardo Guasco. Alfabeto Fausto Coppi
Il “grande airone”, l’“uomo solo al comando”, il “Campionissimo”: Fausto Coppi è una delle grandi icone del nostro Novecento, un personaggio che inconsciamente ha contribuito a comporre e colorare l’immaginario di un’Italia che si rialzava, e che di lui si è ritrovata orfana troppo presto. L’Italia del dopoguerra e del primo boom economico riscopre entusiasmo…
Continua a leggere >Milan, gli eroi della bomboniera
La partita più violenta che si ricordi nella storia del calcio la giocano un carnefice (la squadra argentina dell’Estudiantes, campione del Sudamerica) e una vittima (il Milan campione d’Europa), anche se alla fine della contesa (3 a 0 per il Milan a San Siro, 2 a 1 per l’Estudiantes a Buenos Aires) sarà lo squadrone…
Continua a leggere >Ultima Edizione, Storie nere dagli archivi de “La Notte”
“Edizione straordinaria! Edizione straordinaria!” Fine pomeriggio: nei mezzanini della metropolitana, sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele, ai semafori e davanti alle edicole, giungeva l’eco degli strilloni. Dal 1952 al 1995, anche se l’epoca d’oro arriva fino al 1979, sotto la direzione del suo fondatore Nino Nutrizio, e poi ancora fino al 1984, con Livio…
Continua a leggere >Claudio Sanfilippo, 1899 AC MILAN – LE STORIE
Scrivere la storia del club per cui soffri (che poi si soffre anche quando alla fine si gioisce, è risaputo) da quando sei nato è il sogno di qualsiasi tifoso e appassionato di futbol che abbia in dote un minimo di alfabetizzazione, cioè di pratica della sintassi e della lingua madre. Non bisogna dirlo a…
Continua a leggere >Claudio Sanfilippo, Krapfen
Elide ha tredici anni. Stamattina tocca a lei aprire la tabaccheria e dare un occhio a Pasquale, il barman, fare in modo che non batta la fiacca fino a che – verso mezzogiorno – non arriverà suo padre con un pacco di radiografie fasulle sotto il braccio. Servono a coprire la scappatella extraconiugale che si concede…
Continua a leggere >Claudio Sanfilippo, Il falco
La conca e mezzaluna, a Carloforte, è un giardino fiorito di tre colori: il grigio della roccia, il verde dell’erba, l’azzurro dell’acquamarina. Dentro puoi pensarci terracotta e geranio, panca di legno con la vernice scrostata, pallone bucato, pentola vecchia, un mazzo di carte ispessito dal sale, ci puoi mettere l’infanzia. Puoi immaginare voci, proiettare sogni…
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