È una poesia a doppio taglio, quella di Lorca. Poesia di aranci, ulivi e zagare, di acque chiare e corsi piani sotto il sole. È, pure, poesia di pianto e sangue, di tremiti e sospiri, di grida e uccelli prigionieri nel buio. I fiumi, il paesaggio, la chitarra, perfino il silenzio: tutto vibra di un’energia…
Continua a leggere >Mimmo Sammartino, Ballata dei miracoli poveri
Vito, il contadino, vaga senza sosta per una ferita. Dalla notte della morte di sua moglie strega, caduta dal cielo, una specie di maledizione lo costringe a vagare. «Senza tana, senza madre». Diventerebbe santo, cogli anni, imbrogliandosi con la natura, se non lo prendesse – come atto di ribellione alla sorte – un desiderio di…
Continua a leggere >Honoré de Balzac, A Parigi!
“Il paradiso delle donne./ Il purgatorio degli uomini./ L’inferno dei cavalli.” Parigi secondo Honoré de Balzac, 1831. Nel mentre va componendo il gigantesco affresco della “Comedie Humaine”, Balzac sparge tracce del suo talento in articoli e scritti minori che convergono, però, nel disegno fondamentale di tutta l’opera dello scrittore nato a Tours e “rinato” a…
Continua a leggere >Laura Di Corcia, In tutte le direzioni
“In tutte le direzioni”. Al tempo della crisi, dell’ottundimento, della precarietà bisogna cercare il germoglio del bello e del vero ovunque cresca. Avidamente. È questo che sembra suggerire la seconda raccolta poetica di Laura Di Corcia, pubblicata da Lietocolle nella collana “Pordenonelegge”. Una poesia forte, quella della giovane autrice del Canton Ticino: sanguigna, viscerale, che…
Continua a leggere >Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità
“Se il lavoro del poeta è scuotere il cielo aspettando che qualche frammento cada, il lavoro dell’archeologo è scuotere la terra, senza imbarazzo del cosmo, aspettando che qualche frammento di cielo appaia”. Il teorema alla base di “Lezioni di immortalità” di Flaminia Cruciani, poetessa ed archeologa romana, è tutto nello splendido passaggio riportato nella quarta…
Continua a leggere >Curzio Malaparte, Viaggio in Etiopia
Il lungo viaggio che riporta Curzio Malaparte dalle rive quiete della redenzione alla nuova, definitiva maledizione tra i miasmi della “peste” di Napoli comincia dieci anni prima de “La pelle”, sempre a Napoli. È la storia di una nave che salpa a mezzanotte, del Vesuvio che la guarda sull’uscio della sua casa vicino al mare,…
Continua a leggere >Curzio Malaparte, Viaggio in Etiopia
Andrea Manzi, Giornalisti all'inferno
Non perde tempo, Andrea Manzi. Fin dalle battute iniziali del suo primo romanzo ci rivela l’intimità più profonda del protagonista, il giornalista Carlo. Ce lo descrive durante un viaggio in treno, dentro uno scompartimento che è una piccola metafora della società: rapporti formali occhiate guardinghe, dialoghi frettolosi. In questa sostanziale solitudine, dentro la notte simulata…
Continua a leggere >Michel de Montaigne, Scopri il mondo
Già solo il titolo del libro edito da Fazi e curato da Federici Ferraguto, “Scopri il mondo”, bastra a contrastare l’opinione comune di Montaigne come di uno “scettico pirroniano”. Il filosofo francese, con una spiccata vocazione da moralista, è assai più di un prudente, arrendevole evasore di verità; e del resto assai meno di un…
Continua a leggere >Giuseppe Caridi, Alfonso il Magnanimo
Alfonso d’Aragona, detto il Magnanimo, era un uomo “di corporatura fragile” ma “di lineamenti vigorosi”, di “media statura e forte tempra”, sobrio nei modi, nelle abitudini e nell’abbigliamento. Eppure il suo nome è legato a una stagione di splendore irripetibile per Napoli, di cui fu sovrano dal 1443, e di lotte senza quartiere in Italia….
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