Quando vidi un relitto parlare di benessere, e farlo con la metrica del lupo, coi ringhi e dalla gola arsa il gorgoglio di una benzina, divenni effetto, divenne suono […] La poetica di Franz Krauspenhaar è un uomo dalle spalle forti e dal cuore estremo, figlia di mani e pensieri ribelli; un luogo sciolto da…
Continua a leggere >Fabio Genovesi. Il calamaro gigante
«Del mare non sappiamo nulla. Nulla di nulla, eppure il mare è quasi tutto. All’inizio c’era solo lui, poi ha concesso un po’ di spazio secco e polveroso alla terraferma, e noi subito superbi a dire che il centro del mondo è New York o Pechino, come una volta Babilonia, Atene, Roma, Parigi… invece il…
Continua a leggere >Francesco Negri. Ultimo stadio
Se tifo Milan – quindi – è colpa del nonno. Materno. Fu lui il primo a portarmi allo stadio. Fuori da San Siro pronunciava venti parole al giorno, e per me era definito da quel che beveva. Durante i pasti solo vino. «L’acqua arrugginisce.» Per colazione: caffè allungato dal rubinetto, come alle sei di mattina…
Continua a leggere >José Luis Cancho. I rifugi della memoria
«La mia unica passione è l’indifferenza. Il mio proposito è scrivere dal punto di vista di un morto. In almeno un’occasione lo sono stato: morto.» Nel suo libro autobiografico, I rifugi della memoria, José Luis Cancho impartisce una lezione notevole per chi sentisse il bisogno di mettere nero su bianco episodi della propria esistenza: è…
Continua a leggere >L’Eden dei Lunatici. Intervista a Umberto Palazzo
Umberto Palazzo (Vasto, 1964), cantautore, tra i fondatori dei Massimo Volume, frontman del Santo Niente, curatore della colonna sonora del film Jack Frusciante è uscito dal gruppo tratto dal romanzo di Enrico Brizzi, disc jockey nonché esperto conoscitore di musica, dopo sette anni di silenzio ha tirato fuori quello che a mio giudizio è il…
Continua a leggere >“L’avversaria”. Intervista a Michela Srpic
“Di figli la maestra non ne ha, ma sa tutto su come si educano.” L’avversaria di Michela Srpic – al suo esordio con Transeuropa, per la collana Wildworld – è un romanzo che mi piace definire detonante. Cito Anthony Burgess: “L’arte è pericolosa. Ѐ una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non…
Continua a leggere >Fabio Genovesi. Cadrò, sognando di volare
Era il 2012, o forse il 2013, non ricordo bene, ma poco importa. Quello che ricordo perfettamente invece è che ero sopravvissuto all’ennesima giornata lavorativa di dieci-dodici ore: montavo palchi per concerti, ero quel che si dice un facchino. Rimuginavo sulla mia vita passata e su quella che avrebbe potuto riservarmi il futuro, stanco marcio,…
Continua a leggere >La terra ѐ l’inferno di un altro pianeta. Intervista a Monica Rossi
Monica Rossi è uno (sì, è un uomo) capace di fare una sorta di internet art tutta sua – l’intenzione artistica/estetica c’è tutta – annunciando al mondo social di “non esistere”: centinaia di persone attendono i suoi post su Facebook come la nuova puntata di un telefilm indimenticabile; altri utenti cercano di copiarne gli atteggiamenti…
Continua a leggere >Pasquale Allegro. La portata dei sogni
Il risalto maggiore che ho colto leggendo La portata dei sogni (Il Seme Bianco) di Pasquale Allegro è stato una sorta di “rito della velazione” che le parole, accostate con sapienza e misura, creano sui contesti descritti, lasciandole a volte – con piena coscienza – fuori fuoco su un fondo che il lettore non riesce…
Continua a leggere >“La presenza e l’assenza”. Intervista a Franz Krauspenhaar
“Non ci sono peccati privati. Sono tutti pubblici, tutti condividiamo quelli degli altri e tutti gli altri condividono i nostri”. La scelta di citare Jim Thompson in esergo al libro l’ho trovata ben calibrata, considerato che sono proprio i peccati non confessati a tracciare il filo conduttore de La presenza e l’assenza (Arkadia Editore), ultima…
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