In questi frenetici tempi moderni, i manuali di self-help, autostima e benessere spuntano come funghi, ahimè non allucinogeni. Essi sono più che altro allucinanti. Breviari di banalità spirituali, con somme citazioni di Paulo Coelho, Osho, Flavia Vento … Pout-pourri di consigli triti e ritriti per una sana alimentazione: sfondiamoci di bacche di goji, zenzero e curcuma, giammai di Fonzies e Nutella. Autocelebrazioni del proprio io estetico da parte di modelle, soubretteS (per mancanza di spettacolo),influencer della chiappa e varie ed eventuali. Non citerò i nomi degli ultimi “capolavori” delle suddette icone dalla bocca a chiulo di gallina, onde evitare d’incorrere nell’ira funesta delle life-coach in salsa Anthony Robbins – come diceva Woody Allen in Io e Annie: “Chi non sa fare, insegna. Chi non sa insegnare, insegna ginnastica. Quelli che neanche la ginnastica li mandavano alla mia scuola” – perché codeste signorine, benché nei loro manuali millantino chissà quale pace interiore, a vederle live si rivelano altezzose e dannatamente antipatiche, alla faccia del “volemose bene con l’ho’oponopono”. Bullshit, babes! Pertanto ispirata e galvanizzata da tali (dis)istruttivi scritti, ho pensato che fosse arrivata l’ora anche per me, l’influenSer della ceppa, di redigere il manuale del penessere. Attenti, non c’è refuso qui!
Eh sì perché in questi sedicenti banuali (da manuale + banale) – come da reperto fotografico io preferisco prof-ani libri quali La Zoccola Etica – queste novelle Simone de Beauvoir de noartri non citano mai come antidoto al malessere il fare bene l’amore e il buon sesso ma si concentrano su meditazione, alimentazione, visualizzazione. Preferibilmente da attuare all’alba. Mah! Una di codeste nullità letterarie s’intitola The Miracle Morning, trasforma la tua vita un mattino alla volta prima delle 8. Nel mio caso è un miracolo che io scenda dal letto prima delle 8 senza nominare invano il nome di Cristo. Tuttavia, andiamo per gradi e analizziamo come diavolo dovrebbe essere questa mattinata della Madonna. Il banuale tratta argomenti di grande rilevanza ponendo domande tipo:
Cosa vorresti cambiare nella tua vita?
Vuoi essere più felice?
Più in salute?
Ottenere più successo?
Perdere peso?
Risolvere i tuoi problemi?
Sappi che esiste un segreto che ti permetterà di trasformare qualsiasi aspetto della tua vita molto più velocemente di quanto tu possa immaginare.
Beh, stigatti. Se la soluzione a tutte queste annose questioni si trova in un libricino da pochi euro, allora siamo salvi! Anzi, direi più stiamo freschi … Qui, il banuale e il manuale della Robbie messi a confronto.
LA MATTINA DEL MIRACOLO
Sveglia alle 5.05
Preghiera meditazione e respirazione
Lettura di manuali di crescita personale
Lettura ad alta voce di affermazioni legate alla propria autostima: tu vali
Visualizzazione degli obiettivi
Esercizio fisico
LA MATTINA DEL MIRACULO
Rientro alle 5.05
Cristata, sboccata e russata
Stesura di velo pietoso sulla deriva notturna
Biascicatura a voce impastata di affermazioni legate alla propria disistima: fai schifo
Visualizzazione dei bagordi
Sesso casuale
Ultimamente la moderna mania di scopiazzare e arraffare da filosofie orientali e religioni varie, amalgamando il tutto in un patinato e assolutamente cestinabile banuale da cesso uno di questi tomi, infatti, è da me (1) tenuto accanto al water – per chi avesse problemi di costipazione, questi libri aiutano moltissimo perché fanno letteralmente cagare – sta saccheggiando dalle Hawaii (del resto l’India è stata depredata da decenni). Dopo la mania culinaria per il poke bowl – la scodella sana con riso, pesce, verdure che io amo storpiare in porke ball – ecco arrivare il metodo Ho’oponopono, un sistema di risoluzione dei problemi sviluppato dalla sacerdotessa guaritrice, detta kahuna, Morrnah Nalamaku Simeona, anch’esso corredato di originalissimi pensieri e suggerimenti.
Ho’oponopono, parola hawaiana, significa “mettere le cose a posto.” Le frasi mantra sono: Mi dispiace, Perdonami, Scusa, Ti amo. Ho’oporno-porno, parola robertiana – evoluzione del più gergale ndocojocojo – significa “fare bordello.” Le frasi mantra sono: Sticazzi, Fottiti, Usa, Ti Ano.
Ricorda di sorridere, ricorda che sei il capo di te stesso, ricorda di lavarti i denti, ricorda di ricominciare, ricorda di coccolarti, ricorda di farti il bidè … Basta! Non ne posso emotivamente e intellettualmente più di questi sciocchezziari (da breviario + sciocchezza) che pullulano di frasette ad hoc riprese dai grandi filosofi e pensatori passati, soprattutto quando a veicolarli sono le solite belle senz’anima che, arrivate a una certa età, si trasformano in Guru del Botox, celando vacuità e ghost-writer.
E’ per una profonda e rispettosa venerazione nei confronti della carta stampata che io m’inalbero pensando agli alberelli sacrificati per questi sacrileghi libri. Personalmente non devo comprarne uno per sapere che se mangio sano, smuovo le chiappe e rifletto con un poco di sale in zucca le cose potrebbero migliorare, oltre a farmi smaltire i bagordi. Mi permetto, inoltre, di dare un consiglio alle banualotte, le scrittrici dei banuali alle quali ricordo che di Jane Fonda ce n’è soltanto una: imparate che garbo, umiltà e gentilezza non si trovano negli I-Ching o nei chakra spalancati ma sono dentro di voi, sempre che li abbiate. Io non conduco una vita sana, pasticcio di tutto, faccio movimento quando mi garba e di certo non sono un modello, né tantomeno una modella, ma posso vantare e divulgare anch’io qualcosa: smettetela di fingere e siate. Sempre che abbiate sostanza, e non solo apparenza, per farlo. Questo è il dilemma, fatue e vuote sacerdotesse di Smaltology.
Io sono spiritosa e curiosa, sempre desiderosa d’imparare e di non darmi per imparata. Non per nulla mi chiamano Prozac umano. Talvolta fintanto Viagra … Del resto, io al banale preferisco l’anale. Oh poffarbacco, mi toccherà scrivere un libro …
(1) Mi fu inviato a casa. Non lo comprai. NdL (nota di lettrice)
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