Torna in Italia Barry Gifford con il suo romanzo breve Wyoming per Jimenez Edizioni, nella traduzione di Michela Carpi. Un libro quanto meno atteso dai lettori appassionati del grande autore americano.
Con Wyoming infatti si inaugura un ciclo di opere con protagonista Roy. Tra di essi l’acclamato Il mondo di Roy da cui è stato tratto un film diretto da Robert Christopher. Del resto le opere di Gifford hanno anche ispirato David Lynch per i film Wild at heart e Lost Highway.
Romanzo travolgente nella sua ingenua bellezza, Wyoming è un inno d’amore puro all’infanzia e ai ricordi. Costruito esclusivamente sui dialoghi, il testo di Gifford è comunque capace di creare un mondo, di poggiare sulla fantasia del lettore per modellare l’ambientazione. Questo perché stiamo leggendo un romanzo on the road. E dunque. Roy e sua madre lasciano Chicago – la città del cuore di Gifford – per vagabondare tra gli States degli anni Cinquanta. Il ragazzo ammira le mappe geografiche e mentre la macchina attraversa campagne, strade deserte o città, non si può che desiderare di vedere il Wyoming, una terra che sembra mitica e idilliaca: la patria dei viaggiatori che sognano ininterrottamente.
Il rapporto di Roy con la madre è straripante d’amore, ma soprattutto di domande e curiosità. Roy cerca il Wyoming nelle persone, negli amici, nei luoghi abbandonati e nel passato di chi ama. Ognuno è terra ospitale, favola da vivere.
Con una prosa cangiante, disseminata in più di cento pagine di puri dialoghi, Barry Gifford ritrae l’America vista con gli occhi di un bambino e con le speranze di una famiglia spezzata ma che non si ferma.
Cristiano Saccoccia
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«E papà voleva liberarsi di te?».
«No, amore, no. Ci siamo separati per altre ragioni».
«Una ero io?».
«No, amore, no che non lo eri. Tuo padre ti ama più di ogni altra cosa, e anch’io. Non devi neppure pensarla una cosa del genere. Il problema riguardava solo me e tuo papà, tu non c’entravi niente. Sul serio, tu sei la cosa più preziosa, per tutti e due». «Quando arriviamo a Chicago?».
«Domani pomeriggio».
«E dove andiamo a stare? A casa di nonna?».
«No, piccolo, andiamo in albergo, lo stesso dell’ultima volta. Ricordi quanto ti sono piaciuti i sundae al cioccolato che fanno al loro ristorante?».
«Sì sì. A colazione possiamo sederci a quel tavolo grande vicino alla finestra?» «Certo, piccolo».
«E posso prendere un sundae al cioccolato?».
«Solo uno, okay?».
Wyoming di Barry Gifford, Jimenez Edizioni 2021, trad. Michela Carpi, pagg. 112, € 18,00