Chi esplora lo spazio urbano deve sapersi aprire il proprio varco: con la metro, le gambe, la bici, la mente. Una città si può percorrere anche lungo la linea dei tetti e dei luoghi sopraelevati. Un muro si può saltare a piedi uniti come insegna il parkour. Gli avventori della linea di un tram possono dire più cose di tanti saggi sociologici. Una fabbrica in demolizione può essere più poetica di una cattedrale gotica. La metroguida è il viatico avanzato di ogni attraversamento o percorso. Una stele di rosetta, un database cartaceo in cui le città vengono decifrate attraverso segni, significati e impronte digitali.
E se per una volta ci dimenticassimo del centro facendo finta che sia qualcosa che esiste solo in virtù di altri centri? Una collana di guide fuori dai luoghi comuni, che dimenticano per una volta il centro storico delle città e le esplorano percorrendo strade insolite e itinerari inediti, attraverso immagini, curiosità e approfondimenti. Per accompagnare i turisti alla ricerca di un’esperienza diversa o stimolare gli abitanti della città a riscoprirla in modo nuovo.
Le metroguide propongono due o più itinerari per ogni quartiere, con l’esclusione del centro storico. Per ciascuno vengono forniti: mappa; itinerari, con indicazione della durata e dei mezzi migliori per effettuarli; luoghi da visitare; box con approfondimenti, digressioni storiche, artistiche e culturali, curiosità indicate dagli autori. È così costruito un punto di vista «laterale», uno sguardo «altro», capace di trasformare aree di norma considerate come semplici passaggi in mete dotate di una propria identità.
Si rivolgono: agli abitanti delle città, per aiutarli a scoprire le ricchezze delle metropoli al di fuori del centro o dei quartieri dove risiedono, accompagnandoli in un percorso di riscoperta storica e culturale e sensibilizzandoli ai cambiamenti e alle trasformazioni in atto sul territorio. Ai turisti che si approcciano alle città in modo alternativo, non concentrandosi solo sui punti più battuti e noti, ma che vogliono entrare in contatto con le realtà che non si trovano sulle guide comuni. Ai turisti che conoscono già le città, ma che intendono approfondirne la conoscenza, in cerca di ulteriori curiosità o luoghi non ancora visitati.
Uno spazio web potrà contenere ulteriori e più estesi approfondimenti di varia natura rispetto ai quartieri e ai percorsi delle metroguide: personaggi importanti vissuti nei quartieri, curiosità sui luoghi e sugli edifici, progetti socioculturali e territoriali, excursus storici, sociodemografici e architettonici, archivi fotografici e video. Tale materiale costituirà un complemento alle guide, consultabile da chi, incuriosito dai percorsi e dai quartieri visitati, voglia approfondire ulteriormente ogni aspetto connesso. Per rendere il progetto interattivo, coinvolgendo direttamente gli utenti, si potrebbe anche aprire in questo spazio un canale di dialogo con gli autori, in cui raccogliere informazioni, segnalazioni, suggerimenti, materiale multimediale. Grazie a tale strumento, le guide verrebbero arricchite con le indicazioni dei suoi stessi utilizzatori, indicazioni che potrebbero costituire, con altri materiali testuali e fotografici,un successivo volume.