“Mon Amour” (Folio) è un’antologia dei più grandi testi d’amore della letteratura, che raccoglie estratti di importanti opere letterarie a tema amoroso – come ad esempio passi di Verlaine, Musset, Stendhal, Flaubert, Shakespeare, Racine, Juliette Drouet, Balzac, Jane Austen, Pablo Neruda, Eluard… L’antologia è divisa in quattro sezioni: Cos’è l’amore; Incontri; Dichiarazioni e Baci. (Mohammed Aissaoui,…
Continua a leggere >Laurea? No grazie. Da Mentana a Jobs, quando il pezzo di carta non serve.
Laurea presto, tardi o per niente? Al di là della retorica sullo studente lavoratore messa in moto dall’uscita del viceministro Michel Martone, finire l’università non è più una condizione necessaria per lavorare con successo. Nel mondo degli imprenditori, infatti, parecchi non laureati hanno fatto cose egregie, a cominciare da Steve Jobs e Mark Zuckerberg, continuando…
Continua a leggere >Cormac McCarthy su Twitter.
I fan sono rimasti increduli quando hanno scoperto che Cormac McCarthy aveva aperto un account su Twitter: una cosa impensabile, conoscendo lo scrittore. Infatti non era vero e la smentita è arrivata proprio da una twittata dell’editore Vintage “McCarthy non ha neanche un computer” e più ufficialmente dal blog del Guardian. (Giordano Tedoldi, Libero pag…
Continua a leggere >Chesterton renaissance.
“L’inventore di Padre Brown ormai è considerato ben più che un semplice scrittore di gialli. Filosofo che ha anticipato i tempi, poeta fedele alla migliore tradizione anglosassone, persino pensatore politico e economista eterodosso”. Con questa introduzione Andrea Colombo presenta una nuova pubblicazione disponibile da oggi nelle librerie italiane: la “Chesterton Rewiev”, proposta dalla casa editrice…
Continua a leggere >Pennac e Bartleby, lo scrivano che “preferiva di no”.
Daniel Pennac con un completo di velluto rosso, tondi occhialini di metallo, faldoni zeppi di documenti e un cestino di carta straccia, si trasforma nel misterioso scrivano Bartleby, protagonista di “Bartleby lo scrivano” di Herman Melville e lo porta in scena al Franco Parenti di Milano (dal 1° Febbraio). L’impiegato Bartleby, famoso per la frase…
Continua a leggere >Satisfiction. La presentazione a Como venerdì 27 gennaio.
Venerdì 27 gennaio alle 18 Gian Paolo Serino e la redazione di Satisfiction saranno a Como, alla Libreria Ubik (Piazza San Fedele) per parlare del “fenomeno editoriale Satisfiction”. A pochi mesi dall’inaugurazione del portale online Satisfiction.me, il sito conta già 150 mila visitatori al mese, mentre il cartaceo, distribuito gratuitamente nelle librerie Feltrinelli, da trimestrale…
Continua a leggere >Libertà di stampa, l'Italia precipita al 61° posto.
“Repressione”, è questa la parola chiave del rapporto 2012 sulla libertà di stampa nel mondo stilato da Reporter Senza Frontiere. Il 2011 è stato l’anno delle rivolte contro i regimi dittatoriali del Nord Africa. Ma anche l’anno delle minacce, delle ritorsioni e delle pesanti sanzioni per i giornalisti che hanno cercato di raccontare un anno…
Continua a leggere >Sessanta testate in mostra a Milano.
Il critico e curatore inglese Elias Redstone presenta la mostra “Archizines in Milan” (da mercoledì 1° febbraio, Via Bergognone27, Milano). In mostra sessanta testate: indipendenti, low cost, magazine, giornali, fanzine, da tutto il mondo, per inquadrare il rapporto dell’uomo con l’ambiente costruito, ma anche conoscere il variegato mondo dell’architettura. (TuttoMilano, La Repubblica, p. 13, 26.1.2012)
Continua a leggere >Se il laicismo di Bocca fa comodo.
Maurizio Caverzan sottolinea nuovamente l’avvicinamento alla religione che Giorgio Bocca aveva vissuto negli ultimi anni, fino ad arrivare al matrimonio religioso con la compagna Silvia Giacomoni e innesca una polemica con Repubblica. “In tempi recenti – scrive Caverzan – la sua attenzione verso la religione si era fatta più insistente: di tutto questo, però, nelle…
Continua a leggere >Ezra Pound calpestato due volte.
Marcello Veneziani entra nell’accesissima polemica su Casa Pound e dedica la sua rubrica Cucù di oggi a questo tema. “Restituite a Casa Pound la possibilità di usare il nome del poeta. Primo, perché se i geni sono universali uno è libero di venerare il genio che vuole. Secondo, perché non si tratta di appropriazione indebita…
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