E’ morto Frank Cioffi, il filosofo americano che aveva dato del bugiardo a Freud. Sosteneva che il padre della psicoanalisi aveva mentito falsificando i datoi dei pazienti. (Qn, pag. 41, 22-1-2012)
Continua a leggere >Maigret digitale.
Da domani Adelphi avvia la pubblicazione in versione e-book delle 75 indagini del commissario Maigret. La pubblicazione seguirà un ordine strettamente cronologico e ogni quarto lunedì del mese verranno messi on-line cinque titoli, al costo di 4,99 Euro. (Daniele Abbiati, il Giornale pag. 33, 22-1-2012)
Continua a leggere >Addio a Vincenzo Consolo.
Il Giornale affida alla penna Giuseppe Conte il ricordo di Vincenzo Consolo, mancato ieri a Milano a 78 anni. Consolo, allievo di Sciascia e consulente editoriale di Einaudi, aveva raggiunto la notorietà nel 1976 con il romanzo “Il sorriso dell’ignoto marinaio”. (Giuseppe Conte, il Giornale pag. 33, 22-1-2012)
Continua a leggere >Piccola antologia 'on the road'.
A corredo dell’articolo di Gian Paolo Serino su Ralph Keeler, una piccola selezione di testi sul tema ‘on the road’ recenti a atipici: “Freelander” di Jergovic Miljenko (Zandonai), “Il buio fuori” di Cormac McCarthy (Einaudi), “Zona” di Mathias Enard (Rizzoli) e “Il progetto Lazarus” di Aleksandar Hemon (Einaudi). (Gian Paolo Serino, Il Giornale,p.35,22.1.2o12)
Continua a leggere >Ralph Keeler, da domani su Satisfiction. In anteprima su Il Giornale.
Dalle pagine culturali de “Il Giornale” Gian Paolo Serino presenta un inedito di Ralph Keeler, il vero inventore della beat generation. Antesignano della vita (e della letteratura) ‘sulla strada’”, Keeler (1840-1873) fu attore, giocatore d’azzardo e percorse in lungo e in largo gli Stati Uniti come un vero e proprio ‘hobo’. La sua vita, molto…
Continua a leggere >Francesco Piccolo inedito.
Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore italiano, autore del romanzo di successo “La separazione del maschio” (Einaudi) propone l’inedito “Ultimo venne il gatto” per l’appuntamento domenicale de La Lettura “Un romanzo in cento parole”. (La Lettura, Corriere della Sera, p. 13, 21.1.2012)
Continua a leggere >L’italia senza Dickens.
Giulio Ferroni e Alessandro Vescovi spiegano sulle pagine de La Lettura come mai in Italia non ci sia mai stato un autore come Charles Dickens, capace di chiedere ai lettori attraverso i suoi romanzi impegno sociale e cambiamento morale. Da noi sono mancati “la tradizione del romanzo settecentesco, la rivoluzione industriale e il pubblico”. (Ida…
Continua a leggere >Come cambiano gli studi filologici con l'avvento dell'informatica.
Ma perché dovrei studiare filologia? Beh, certo, la domanda è legittima. Quando si legge che il grammatico alessandrino Didimo fu soprannominato Calcentero, ossia “con gli intestini di bronzo”, perché stava seduto in continuazione a lavorare su cataste di libri e poi si pensa che tutto, di lui, è andato perduto e oggi non se ne…
Continua a leggere >Come i grandi eventi influenzano i destini delle persone “normali”.
Non è raro notare, cari amici, come all’uomo comune non basti far bene il proprio «compito» personale e privato per godere di una vita soddisfacente. A volte – anzi, piuttosto spesso – ci si mette di mezzo la Storia con i suoi rivolgimenti terribili e l’agognata vita di equilibrio e crescita personale viene spazzata via…
Continua a leggere >Dickens riscattato dai lettori.
Nel bicentenario della nascita di Dickens riemergono anche le interpretazioni che ne diedero famosi colleghi e parenti, interpretazioni che ci restituiscono l’autore di “Grandi speranze” come un “classico però misterioso, tutto nel segno di un’ambiguità suscettibile di nuove e insospettabili interpretazioni”. Per la figlia, Dickens era un “uomo cattivo, anzi cattivissimo”, Virginia Woolf lo deride…
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