Mai vista una camera ardente così. Libri ovunque, centinaia di amici che sorridono e raccontano aneddoti divertenti come barzellette, bambini curiosi e divertiti, una gigantografia (in bianco e nero) del defunto che sulla spiaggia guarda il mare con l’amore di sempre. Sì, c’è la bara, c’è pure il picchetto d’onore di due vigilesse, ma sopra…
Continua a leggere >Lei, lui, l'altro e il peso del passato che sopprime l'amore.
Esce il 24 gennaio per Mondadori “La ragazza tatuata” di Joyce Carol Oates. Joshua è un intellettuale, discendente di una famiglia ebrea che ha attraversato la tragedia della Shoah ma si sente ormai distaccato da tale appartenenza, sebbene (oppure: proprio perché) divenuto celebre grazie a un romanzo sullo sterminio degli antenati a Dachau. Il protagonista…
Continua a leggere >Kertész, fuga senza fine da Auschwitz.
Il volumetto di Kertész “Io, un altro” (Bompiani) parla di un tema che ci porta nel sottosuolo, negli abissi dell’animo e del destino. Si tratta del vagare di un sopravvissuto ad Auschwitz nei Paesi centrali dell’Europa, negli anni dell’apertura dei confini, la caduta del muro di Berlino. Un cammino solitario, compiuto per la prima volta…
Continua a leggere >UNA STRANA CORRISPONDENZA.
“Deux heures moins dix” (Noir sur blanc) di Mikahil Chichkine comincia come una storia banale, già raccontata diverse volte: separati dalla guerra, due innamorati si scrivono delle lettere. Lui, Volodia, è al fronte; lei, Sacha, vive da qualche parte in Russia. Lui le racconta della guerra, dei cadaveri sui campi di battaglia e della paura…
Continua a leggere >Kertész, fuga senza fine da Auschwitz.
L’ultimo diario-romanzo di Imre Kertész, «Io, un altro» (Bompiani, pp. 135, 13, in libreria da mercoledì 25 gennaio nella collana Grandi pasSaggi) racconta il pellegrinaggio di un sopravvissuto ad Auschwitz nell’Europa centrale dopo la caduta del comunismo. L’autore, nato a Budapest nel 1929 da una famiglia di origine ebraica, fu deportato prima ad Auschwitz e…
Continua a leggere >L´addio a Fruttero con un poema postumo e "Pinocchio" nella bara.
Maurizio Crosetti racconta il singolare funerale di Carlo Fruttero a Castiglion della Pescaia. “Le figlie Carlotta e Federica gli hanno messo le espadrillas gialle, hanno infilato nella cassa un pacchetto di sigarette e i fiammiferi del tabaccaio, e una copia di Pinocchio, perché alla fine rimane solo un libro e bisogna saperlo scegliere. Sopra il…
Continua a leggere >FRA MANETTE E MONETINE FINÌ LA PRIMA REPUBBLICA.
A vent´anni dall´arresto di Mario Chiesa, il saggio di Marco Damilano “Eutanasia di un potere” (Laterza, pagg. 327, euro 18) fa rivivere al lettore la caduta della prima Repubblica, ricostruendone l´esito attraverso presagi, risonanze, bagliori e raccontando retroscena divertenti, grotteschi e a volte anche amari dei vari protagonisti, politici e non, di quell’epoca. (Filippo Ceccarelli, pag….
Continua a leggere >Fruttero, spumante e pizzette per la “festa d'addio”.
Si è conclusa con un party a base di spumante e prodotti tipici toscani la “festa di addio” a Carlo Fruttero, proprio come aveva chiesto negli ultimi mesi di vita, alla Biblioteca Civica intitolata allo scrittore ed amico Italo Calvino. Davanti alla bara, sulla quale spiccavano una trentina di copie di “Pinocchio” (libro amatissimo dallo…
Continua a leggere >"VOLTAIRE ERA UN ARRAMPICATORE SOCIALE PAGATO DALLA CORONA INGLESE".
Voltaire un arrampicatore sociale pagato dagli inglesi? Lo sostiene Nicholas Cronk, un professore di Oxford, direttore della Voltairès Foundation, che ha trovato 14 lettere di Voltaire che rivelano come fosse riuscito ad ottenere una donazione di 200 sterline dalla famiglia reale britannica. Cronk ha scoperto che durante i due anni in Inghilterra (1726-´29), Voltaire si…
Continua a leggere >Alla scoperta della pazza vita dei piccoli editori.
Editori, uffici stampa, distributori promotori: pazzi. Ossessionati dall´idea di voler lavorare con i libri. Federico di Vita, romano, più o meno trentenne, li racconta con intelligenza e umorismo in un libro intitolato appunto “Pazzi scatenati, usi e abusi dell´editoria italiana”. Pubblicato da una piccola casa editrice di Piombino, Effequ, di Fernando Quatraro, protagonista a sua…
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