“Lovecraft è stata la mia università”. Così affermò Robert Bloch nel discorso tenuto come ospite d’onore alla First World Fantasy Convention del 1975 a Providence, Rhode Island. Erano passati quasi cinquant’anni da quando sua zia gli comprò la sua prima copia della rivista pulp Weird Tales. Nato nel 1917 a Chicago, aveva dieci anni quando…
Continua a leggere >Emilio Villa. Letania per Carmelo Bene
Leggevo a mezza voce, proprio per niente mortificato di non capirci niente; parole, suoni, naturalmente nomadi come lassù le stelle, qua e là in cielo disposte, compitate a grumi, ma rare a fronte le miriadi altre lacrime disperse. [Carmelo Bene] Le scorribande, alcoliche e scacchistiche, di due rilevanti figure culturali del secondo Novecento, Carmelo Bene…
Continua a leggere >Thomas Bernhard – Autobiografia
Ci sono opere che ci chiedono di superare i nostri limiti, perché già dalle prime righe ci pongono interrogativi estremi. Chi ha letto Thomas Bernhard sa bene che la sua scrittura va oltre ogni idea e sfida le nostre certezze. La sua frase infinita, nella quale si incontrano e si scontrano concetti diametralmente opposti, tanto…
Continua a leggere >Georges Bataille – L’azzurro del cielo
Non si scrivono più romanzi così e, forse, sono pochi i lettori pronti a cimentarsi con opere del genere. Morto il nostro senso di appartenenza a una comunità, non abbiamo più percezione delle tragedie collettive che ci scuotono quotidianamente, pertanto, ognuno vive nel suo inferno, luogo in cui l’altro diventa solo una fastidiosa comparsa. È…
Continua a leggere >Pierre Klossowski – Il Bafometto
Leggendo Il Bafometto di Pierre Klossowski ho ritrovato Hölderlin e Nietzsche. Non è un caso che lo scrittore francese, nato nel 1905 da genitori polacchi, sia stato nel corso della sua vita studioso e traduttore delle loro opere. Questa favola medievale prende spunto dal processo che mandò al rogo i Cavalieri Templari. Tra le accuse…
Continua a leggere >Ingeborg Bachmann – Il trentesimo anno
Come è facile perdersi tra questi sette racconti raccolti in queste pagine, in cui ogni personaggio è un’anima errante in cerca di un “assoluto” nel quale trovare riparo. Si corre sul filo della “tragedia”; una tragedia che non ha inizio con un evento violento, ma che comincia da una confessione pacifica, che sgorga spontaneamente e…
Continua a leggere >Albert Camus, L’uomo in rivolta
La rivolta come forza creatrice che implica la distruzione del passato e dei valori dominanti. Il “no” che attesta nell’uomo la volontà di essere e quindi di diventare “ciò che è”. Di tutto questo parla Camus in questo saggio pubblicato nel 1951, ma che ancora è tema di discussione. Oggi come all’epoca, questo libro divide…
Continua a leggere >Agota Kristof – Ieri
Un flusso di coscienza lucido e violento. Un’ossessione che si materializza, che con spiazzante freddezza spazza via ogni possibilità di redenzione. Cento pagine appena, che, però, penetrano nell’anima come lame affilate. Non c’è parola che non rimanga impressa nella mente del lettore. Ieri di Agota Kristof è un gioiello prezioso, leggerlo vuol dire scoprire un…
Continua a leggere >Raymond Queneau – Zazie nel metrò
Questa cinica favola pubblicata nel 1959 sembra non avere un senso. Possiamo accostarla ad Alice nel paese delle meraviglie di Carrol. Una cosa è certa, Queneau è il terrore dei traduttori. I suoi giochi linguistici sono difficili e il nostro idioma non sempre si presta alle sue elucubrazioni. Tuttavia, siamo in presenza di un non…
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