Nell’estate 2021 son andata a trovare Paolo in Spagna. Conosco Paolo dal primo anno di liceo quindi quasi trent’anni. Ci ha sempre uniti l’amicizia e l’amore per l’arte. Arte in senso totale, che spazia dalla pittura alla fotografia, dalla musica alla poesia. Ricordo alcune notti in casa di amici. Ci riunivamo e suonavamo, cantavamo,…
Continua a leggere >Fotofobia
Vivo posseduto da preconcetti, mi avvolgono come i maglioni girocollo invernali. Stringono e quella stretta, inizialmente fastidiosa, con il passare del tempo si trasforma in un abbraccio. Non perché si sia allentata ma perché semplicemente vi ci siamo abituati. Così riconosco vivere gran parte della mia vita, avvolto da preconcetti generalmente filati in pura lana…
Continua a leggere >Vuoto
Se vai al bar e chiedi un caffé e per quattro volte di seguito ti danno invece una banana non è un caso, significa che ti vogliono dare una banana. L’altro giorno centinaia di giovani si sono menati sulle rive del Garda. Tra le opzioni che iphone ti da per scrivere la e, ora come…
Continua a leggere >Milano e l’odore dei gelsomini
Quando mi sveglio guardo sempre fuori dalla finestra. Osservo il cielo, la sua ampiezza, i colori che lo dipingono cercando di prevedere come sarà la giornata. Cerco le nuvole e, se ci sono, ne osservo la densità e come si muovono. Apro la finestra, chiudo gli occhi ed annuso l’aria. Gli odori mi danno indicazioni…
Continua a leggere >Lettera in versi quasi pasoliniana a un/una giovane gender free
Ti diranno che il nemico è il patriarcale mentre la sua maschera peggiore gode del tuo, che conosco bene, tremare, e ti vezzeggia, sapendo bene cosa ricavare – non erotico, ricorda, asessuato o multi forme è solo il denaro, il mercato che ti vezzeggia sua nuova categoria, togliendo al tuo diverso bacio ogni sperdutezza …
Continua a leggere >L’arte è diventata una palla?
Quest’anno fanno trent’anni da quando ci siamo conosciuti. In tutto questo tempo la frequentazione con M é stata piuttosto altalenante eppure, se penso a lui, penso ad un amico, ad un punto di riferimento. Forse perché lontano, con una vita ed un punto di vista diverso dal mio e quindi utile a spostarmi dalla zona…
Continua a leggere >Nuova cupola Società dello Spettacolo
Will Smith ha fatto una cosa da uomo. Cosa rara a vedersi. Una cosa vera nella sera della grande finzione. Di fronte alle banalità dette da quel insulso comico che prendeva in giro l’acconciatura della moglie, e pure andando al di là del fatto che tale accomciatura fosse dovuta o meno a una malattia, lui…
Continua a leggere >In alto le spade!
É inutile mentire. Alla fine ho cambiato scuola a mio figlio perché volevo per lui di più. E credo che sia un desiderio normale, anzi, doveroso. Volere di più, volere il meglio: volere il bene. E davanti agli occhi di un figlio, il bene non ha limiti e non é di certo barattabile con prese…
Continua a leggere >Io vi accuso. Non avete ascoltato i poeti
Il contrario della guerra non è la pace. O meglio, nella apparente pace può maturare, come si vede, la peggiore delle guerre. I poeti non hanno il cuore in pace, e anche nelle guerre a cui sono stati costretti, e di cui sono state vittime, ardevano per la feritilità, per l’amore, per la composizione. Ardevano,…
Continua a leggere >Nadezhda, il destino dell’umanità
Un giorno Luca mi raccontò una storia. Si trattava dei quella di un poeta dal nome complicato. Un grande della poesia imprigionato dal più grande dittatore di uno dei più forti regimi in nome della più potente ideologia che sia mai esistita. Vituperato, incarcerato, obbligato ai lavori forzati, esiliato e maltrattato a seguito di un…
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