Durante l’occupazione tedesca di Parigi, il Colonnello delle SS Hermann Bickler ebbe l’incarico di sorvegliare le personalità francesi della città, conoscendo così un gran numero di esponenti della cultura francese del periodo, tra i quali Louis-Ferdinand Céline. Di seguito un ricordo inedito in Italia degli incontri tra l’alto ufficiale nazista e un Céline tra il…
Continua a leggere >La Danza continua: inedito di Louis-Ferdinand Céline dall’esilio danese.
Nel 2011 la casa d’aste Artcurial metteva in asta un piccolo lotto di trentasei lettere scritte da Louis-Ferdinand Céline al chirurgo Dottor Alexandre Gentil (1878-1949), suo amico e corrispondente negli anni dell’esilio in Danimarca di Céline dal 1945 al 1948. Sconosciuto anche ai ricercatori céliniani più esperti e inedito, questo carteggio rivela molti dettagli della…
Continua a leggere >La prima vita di Céline: il corazziere a cavallo Louis Destouches nella prima guerra mondiale
Louis Destouches si arruolerà il 28 settembre 1912, con ferma triennale, nel 12eme Régiment Cuirassiers (12° Reggimento Corazzieri) di stanza a Rambouillet, nel dipartimento degli Yvelines nella regione dell’Île-de-France. Il 12eme “Cuir” era un’unità scelta, con una lunga tradizione militare risalente al 1668: creato da Luigi XIV per suo figlio quale Régiment “Dauphin-Cavallerie”, fu rinominato…
Continua a leggere >VIAGGIO IN FONDO ALL’ODIO.
Di seguito, l’eccezionale intervista della giovane giornalista Madeleine Chapsal (nella foto) a Louis-Ferdinand Céline, pubblicata su L’Express n° 312 del 14 giugno 1957: come in altre occasioni, al di là dei temi toccati, sin dalle prime battute sarà Céline a condurre l’intervista, portandola sui binari di una vertiginosa invettiva che non dà – e soprattutto…
Continua a leggere >Céline contro Sartre.
Nel 1947 Louis Ferdinand Céline, dopo aver appreso dallo scrittore Albert Paraz che Jean-Paul Sartre, nel suo Portrait d’un antisémite (apparso su Les Temps Modernes nel dicembre 1945, e nell’ottobre 1947 ripreso da Gallimard nel volume Rèflexions sur la Question juive), aveva scritto: “Se Céline ha potuto sostenere le tesi socialiste dei nazisti, è perché…
Continua a leggere >Céline a Sigmaringen
Lo Schloss Sigmaringen, residenza degli Hoehnzollern dall’anno Mille; il “Castello dei rifugiati”, politici, miliziani e intellettuali francesi Collaborazionisti, lì riparati nel 1944 dopo lo sbarco Alleato in Francia: tra loro Louis-Ferdinand Céline e Abel Bonnard, romanziere, saggista, membro dell’Académie Française e Ministro dell’Educazione a Vichy; condannato a morte e poi graziato, preferì restare esule e…
Continua a leggere >Céline, Lucette e Rigodon
In questa intervista del 1969 di Philippe Djian l’ultima moglie di Céline e sua fedele compagna, Lucette Almansor, tuttora vivente e custode dell’opera letteraria del marito, parla dei temi e della complessità della (ri)scrittura del romanzo Rigodon, della loro odissea dalla Germania sotto le bombe all’esilio danese, dell’ostilità di Sartre e dell’amicizia di Marcel Aymé e…
Continua a leggere >Intervista di Louis Pauwels e André Brissaud a Louis-Ferdinand Céline
Primavera 1959 Quando si arriva davanti alla casa di Louis Ferdinand Céline a Meudon, la prima cosa che si nota è questa insegna: [Lucette Almansor, Danza Classica, NdC]. Lucette Almansor è la moglie di Louis Ferdinand Celine. Ha attraversato con lui una serie di sofferenze. Lei sa che è difficile vivere con un genio. Nascosta…
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