Orme Trova lo spiraglio il vento autunnale. Discende un brivido dal collo. Miscellanea di blu… di verdi, ah… il mare novembrino. La spuma marosa si adagia sotto il pallido sole. Leggera, dal candore materno, una tenera carezza. La solitudine amica, sferzata dalla brezza, mi accompagna nei ricordi. Non melanconia, ma piacere. L’onda mi lambisce… si…
Continua a leggere >“Dura il viaggio d’una vita conoscersi?”
Chi sono? Dura il viaggio d’una vita conoscersi? O nel continuo evolversi rimane solo un miraggio? L’io oggi è un lui, ma domani? Mi riscoprirò. Nuovamente riporrò domande, abbandonando certezze. Ecco che per qualche tempo sono il solito. Poi nuovamente cambio. Di tanto ritorna chi non vorrei, allora mi abbandono sconfortato. Risorgo, rinnovato e felice…
Continua a leggere >Lacrime di pioggia
Frugo Frugare, ispezionare minuziosamente se stessi. Essere necessariamente chi “non vorrei” per scoprirmi. Mi specchio, nel riflesso sorrido. Sono io? Indago la figura, Specchio, specchio delle mie brame, dov’è che si nasconde dentro il bacillo soggetto Autentico Autentico, solido, roccia. Ecco che con gli anni ancora cerco il ruolo concreto. Quello di marito, di padre…
Continua a leggere >Il verso del mare
Navigo Il mare mi affascina perché nasconde. Come un nocchiero vado alla ricerca dell’inconscio. L’inconsapevole io sta da qualche parte. Nascosto, ondeggia… echeggia. Smorfie, sorrisi, dinieghi e scelte, chi è il capitano del bastimento? Navigo nel grigio encefalo. Anima, io profondo, me, nell’interiore un confuso maroso. Scrive Marco: “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero,…
Continua a leggere >“Il tempo assume un nuovo significato”
Oblio Spesso tutto finisce in un battito di ciglio. Ci si gira mentalmente a guardare un pezzettino delle propria di storia, si fissa qualche istante. Come un muro che inizia a sgretolarsi, un foglio che piano sbiadisce, ciò che è stato si accoda a pezzettini dal passato. Molto finisce per essere accantonato in qualche remoto…
Continua a leggere >“Nulla è fermo, tutto evolve”
Abbracci Instancabili abbracci. Riemerge per un breve respiro. luccica, prima che la risacca la ricopra. Ogni volta un miliardesimo di lei è consumato. Immagino ciò che non vedo. Scorre l’acqua lisciando la roccia. Particelle si liberano come polline. La vita sgretola. Nulla è fermo, tutto evolve. Nel silenzioso sguardo, colgo la delicatezza del fato. #…
Continua a leggere >Stelle
Il grande carro brilla. Le stelle non cadono. Viaggiano nella notte. Linee immaginarie le congiungono come nell’enigmistico gioco. Sono disegni bidimensionali nel cielo. Fluttuano nel teatro siderale. Tutto vortica in un’immensa giostra senza confini. Milioni di rotanti baricentri, vagano nelle profondità celesti illuminandolo. Sono come le genti del mondo. Nascono e si intrecciano, alcuni più…
Continua a leggere >Liberarsi dal superfluo
Le vecchie case di campagna, oramai in rovina, mi hanno sempre affascinato. Mi piace interrogare quelle mura sgretolate dal tempo, riconquistate dalla natura, ritinteggiate dal verde rampicante. Stanze dove ora dimorano alberi, con radici che sconquassano pavimenti che più non sono e in cui la luce piove dentro. Immagino le vite che furono in quei…
Continua a leggere >“Scomparire come singolarità e risiedere nel tutto”
Energia Forse, quando la percezione del tutto mi pervade provo l’aldilà? Che sia quello ciò che sarò? Vibrazione libera che esisterà senza più sostanza? Un’estasi perpetua, o un flusso che nuovamente rinascerà? Fantastico nei pensieri. La morte non è che cambiamento. Mi libero e vago. # Tutto Scomparire come singolarità e risiedere nel tutto….
Continua a leggere >Amarsi
Amare Il bituminoso manto segue il bordo del canyon. Nel sali scendi…ci guida. Si inabissa con lui o lo domina dall’alto. Scorci impetuosi si aprono dalla curva. L’inquietudine, consiglia l’andatura e… il viaggio prosegue attento. Ci fermiamo ad ammirare… Questo scrivo in una delle mie poesie motociclistiche. Del viaggio in moto con mio figlio, adoro…
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