Henry Wise, scrittore e poeta quarantenne, originario della Virginia: Holy City è il suo primo romanzo, in Italia edito da Carbonio con la traduzione di Olimpia Ellero. Fondamentalmente si tratta di un poliziesco, ma andando avanti nella lettura ci accorgiamo che nella storia c’è qualcosa di più oscuro del crimine: i segreti con i quali…
Continua a leggere >Jinwoo Chong. Flux
Tutti vogliono possedere la fine del mondo, scrive Don DeLillo nell’inicipit di Zero K, il cui protagonista è convinto di guadagnarsi l’immortalità ricorrendo alla tecnica della criogenesi (l’ibernazione). Il superamento del presente è anche il tema centrale di questo romanzo di esordio di Jinwoo Chong, scrittore americano trentenne di origini coreane (?), che nella storia…
Continua a leggere >Xochitl Gonzales. Olga muore sognando
Tre scene. La prima. Olga Isabel Acevedo è un’affermata wedding planner newyorchese di origini portoricane. Vive e lavora tra Sunset Park e la Quinta Strada. Conduce un Reality show di successo, trascorre le giornate tra appuntamenti di lavoro, cocktail, ospitate nei salotti chic della city. È single ma il suo letto a tre piazze comincia…
Continua a leggere >Robert Stone. Una sala di specchi
A Hall of Mirrors (Una Sala di Specchi) è il romanzo d’esordio di Robert Stone, uno dei più grandi scrittori americani sconosciuti in Italia: John Williams, Don Robertson, Herbert Lieberman, Cynthia Ozick, Ron Rash… la lista è lunga. Di Stone da noi è arrivato poco: Damascus Gate e la raccolta Bear and His Daughter, ma…
Continua a leggere >Giancarlo Liviano D’Arcangelo. L.O.V.E.
“Non leggi un libro di mille pagine perché hai sentito dire che il suo autore è un tipo simpatico. Lo leggi perché ti hanno fatto capire che l’autore è un genio”, disse David Foster Wallace a David Lipsky, il giornalista che Rolling Stone gli mise alle calcagna nel tour promozionale di Infinite Jest. Del fascino…
Continua a leggere >William Burroughs. Queer
Leggere Queer di William Burroughs, scrittore leggendario del Missouri, è come leggere due storie, quella dentro il libro e quella fuori dal libro, la storia “del” libro, la sua gestazione lunghissima, la prima stesura che risale al 1952, i dubbi, le esitazioni, i tagli, la pubblicazione avvenuta oltre trent’anni dopo, nel 1985. Queer fu scritto…
Continua a leggere >Alessio Forgione. Anni felini
Quando nel 2018 lessi Napoli mon amour, il romanzo d’esordio pubblicato da NNEditore, ne ricordo ancora la cover, per Alessio Forgione immaginai un percorso letterario diverso da quello di molti altri autori della sua generazione. Chi nasce in un posto come Napoli capisce fin da subito di ereditare un’identità più marcata rispetto a quella di…
Continua a leggere >Perché Cormac McCarthy non è nato in Italia
Perché in Italia non abbiamo avuto scrittori come Cormac McCarthy, Stephen King, William Burroughs, Toni Morrison, Don Delillo, Thomas Pynchon…? Le ragioni sono diverse. Storiche, prima di tutto. Poi d’identità, per quanto storia e identità vadano a braccetto. L’America è un paese relativamente giovane, ciononostante è pervenuto al romanzo prima di noi, che per oltre un…
Continua a leggere >James McBride. L’emporio del cielo e della terra
James McBride, scrittore e giornalista newyorkese vicino ai settanta, è cresciuto tra Brooklyn e il Queens in una famiglia poverissima e numerosa: padre (afroamericano), madre (polacca) e undici fratelli. Dopo aver lavorato nelle redazioni del New York Times, Rolling Stone e Washington Post, McBride ha fatto il musicista jazz, poi lo sceneggiatore per Spike Lee….
Continua a leggere >Richard Ford. Per sempre
La pentalogia di Bascombe Richard Ford l’avrebbe potuta concludere alla maniera di John Updike, esattamente come era cominciata una quarantina di anni prima. Nell’ultima pagina di Riposa, Coniglio Harry Angstrom stramazza al suolo mentre gioca una partitella a basket con dei ragazzini. La stessa scena è nell’incipit del primo libro (Corri, Coniglio). L’idea di mostrarci…
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