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Telegraph Avenue

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Telegraph Avenue è la strada che collega la ricca e intellettuale Berkeley con la Oakland degli operai etiopi. Il simbolo di un melting pot creativo per musicisti di colore e scrittori di talento come Michael Chabon, che a questo luogo e alle sue contaminazioni ha dedicato un romanzo. Ma Telegraph Avenue è anche un blog seguitissimo da tutti gli appassionati di letteratura americana e da oggi il nome di questa nuova rubrica che i miei amici Gian Paolo Serino e Paolo Melissi hanno deciso di ospitare su Satisfiction. Benvenuti su Telegraph Avenue.

Rebecca Kuang. Yellowface

Rebecca Kuang. Yellowface

Rebecca F. Kuang, ventotto anni, cinese ma solo di nascita, al suo attivo ha già cinque romanzi, perlopiù Fantasy. Perlopiù perché incasellare Babel, il più noto dei cinque, nella letteratura di genere, sarebbe riduttivo, e forse un errore. Con Yellowface, in Italia edito da  Mondadori con la traduzione di Giovanna Scocchera, Kuang cambia ancora per…

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Percival Everett. James

Percival Everett. James

Era uno dei romanzi più attesi del 2024, in Italia è arrivato a pochi mesi di distanza dalla ripubblicazione, stavolta con La Nave di Teseo, di Erasure (Cancellazione), l’atto d’accusa al politically correct che al cinema ha ispirato American Fiction, con la regia di Cord Jefferson e la sceneggiatura anche di Percival Everett. Di James,…

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Bentley Little. DMV

Bentley Little. DMV

Di Bentley Little, scrittore sessantaquattrenne dell’Arizona, si sa poco. È una persona schiva, non ama apparire in tv o sui social, raramente partecipa a reading, rilascia interviste. Se provate a digitare il suo nome sul pc vi appariranno al massimo due o tre foto, non proprio recenti. L’assenza mediatica di Little richiama quella di altri suoi…

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Philip K. Dick. Confessioni di un artista di merda

Philip K. Dick. Confessioni di un artista di merda

Scritto nel 1959 ma pubblicato solo nel 1975, è l’unico dei romanzi non fantascientifici di Dick uscito quando Dick era ancora vivo. Della narrativa realistica o mainstream di Philip K. Dick, scrittore originario di Chicago ma vissuto per molti anni a Berkeley, si parla poco, eppure libri come Confessioni di un artista di merda o…

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William Burroughs. La calcolatrice meccanica

William Burroughs. La calcolatrice meccanica

L’immagine ricorrente di William Burroughs è quella dell’artista maledetto, del vagabondo squattrinato e violento, del tossico. Tossico Burroughs lo fu per davvero ma tutto il resto è un cliché probabilmente ispirato al mondo della Beat Generation che lui stesso, prima di altri, contribuì a costruire con romanzi sconnessi dalla routine di quegli anni come Pasto…

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Bill Roorbach. Vita tra i giganti

Bill Roorbach. Vita tra i giganti

Nella lista dei grandi autori americani mai pubblicati in Italia, fino a qualche giorno fa, alla lettera R avreste trovato Bill Roorbach, scrittore originario del Maine, sulla settantina; nelle foto sui social lo riconoscete per il pizzetto bianco alla D’Artagnan e per i paesaggi di campagna, i cieli azzurri che fanno da sfondo alle sue…

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William Gaddis. Le perizie

William Gaddis. Le perizie

Le perizie – The recognitions – il primo libro di William Gaddis, venne pubblicato negli Stati Uniti nel 1955, pochi mesi prima che John Barth esordisse con la sua Opera Galleggiante – The Floating Opera (il romanzo uscì nel 1956 ma Barth lo riscrisse undici anni dopo). Cosa c’entri Barth con Gaddis lo vedremo più…

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Richard Yates. Sotto una buona stella

Richard Yates. Sotto una buona stella

Romanzo del 1969 – l’anno di Lamento di Portnoy di Philip Roth e Bullet Park di John Cheever – dalla forte impronta autobiografica, ma quale opera di Richard Yates non è un travestimento della vera vita di Yates. Bob Prentice, il giovane protagonista del libro, è una vecchia conoscenza dei lettori dello scrittore di Yonkers,…

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Piera Carlomagno. Ovunque andrò

Piera Carlomagno. Ovunque andrò

Quando, tempo fa, mi preannunciò l’uscita del suo nuovo romanzo, immaginai che si trattasse del quarto capitolo della fortuna serie di Viola Guarino, l’anatomopatologa che indaga sui delitti lucani col pm napoletano Loris Ferrara, tra vecchi borghi, calanchi e strade di campagna. “No no, è un’altra cosa” mi disse. A quest’altra cosa Piera ci stava…

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