Nel 1963 Cesare Cases pubblicò per l’Einaudi, di cui era consigliori, “Saggi e note di letteratura tedesca”, raccolta in cui spiccava una stroncatura del “Leviatano o Il migliore dei mondi” di Arno Schmidt (scritto nel 1946, ora tradotto a mia cura per Mimesis). La riporto sfrondata di riassunto della trama e amenità varie: Credevamo che…
Continua a leggere >I giovedì del ragazzo ubicuo. Borso / Amato: Vicinato
In un’ex-gelateria abbiamo iniziato Luciano Ragozzino ed io a stampare libretti con un tirabozze donatoci da un ex-stampatore. La casina editrice s’è chiamata “Il ragazzo innocuo”, per evolversi ora in “Il ragazzo ubicuo”. Il format è un trittico pieghevole, occupato ai lati da un bitesto e al centro da un’immagine. Il terzo libretto tocca le…
Continua a leggere >I giovedì del ragazzo ubicuo. John Cage inedito. Meal du siècle.
In un’ex-gelateria di via Guinizelli MI abbiamo iniziato Luciano Ragozzino ed io a stampare libretti con un tirabozze donatoci da un anziano stampatore della zona. La casina editrice s’è chiamata “Il ragazzo innocuo” (anagramma del socio), per evolversi poi in “Il ragazzo ubicuo”. Il format è un trittico pieghevole, occupato ai lati da un breve…
Continua a leggere >I giovedi del ragazzo ubicuo. Alda Merini inedita. Mogli e buoi.
In un’ex-gelateria di via Guinizelli MI (una laterale di via Padova, rive gauche de la Martesaine) abbiamo iniziato Luciano Ragozzino (incisore docente al Poli) ed io (io) a stampare libretti con un tirabozze donatoci volentieri (in quanto occupava solo spazio) da un anziano stampatore della zona. La casina editrice s’è chiamata “Il ragazzo innocuo” (anagramma…
Continua a leggere >Arno Schmidt inedito. Arno unchained.
Nel bel libro di Paul Auster, The Art of Hunger (1992), manca un capitolo su Arno Schmidt. Proprio il mese scorso un testimone ha raccontato come una sera del 1949 a Cordingen, Bassa-Sassonia, un profugo slesiano lì trasferito dal 1946 fosse stato invitato dal borgomastro a un rinfresco pubblico, e com’egli si fosse immobilizzato con…
Continua a leggere >Gemelli diversi
I tedeschi nel 1918 avevano perso la guerra, nel 1945 persero pure la faccia. Ciò basta a spiegare l’exploit di romanzi subito dopo la prima guerra mondiale, e il silenzio tombale dopo la seconda. Bisognerà attendere il 1949, quando in contemporanea uscirono Leviatano di Arno Schmidt e Il treno era in orario di Heinrich Böll….
Continua a leggere >Paese che vai
Mio nonno Costante era fidanzato in quel di Tezze (VI) con la nipote del prete, detta perciò la Preta. La cosa era piuttosto avanti, solo che lei commise un errore: s’informò da un amico di Costante del patrimonio – e ciò bastò a insospettire il nonno, che la saggiò: “Se mi ami davvero, ridammi le…
Continua a leggere >Leviatano o Il migliore dei mondi
PREMESSA I. Il sergente artigliere Arno Schmidt fu catturato sul fronte occidentale dagli inglesi il 16 aprile 1945, e subito internato in un campo di prigionia nei pressi di Bruxelles. Liberato alla fine dell’anno, si ricongiunse con la moglie Alice a Cordingen (Bassa Sassonia), dove lavorarono entrambi come interpreti in una scuola di polizia ausiliaria…
Continua a leggere >Ero un'iguana anch'io nel '62
Giusto prima di trasferirsi con la sorella postelegrafonica da Milano a Roma, a inizio estate 1961 Anna Maria Ortese aveva firmato con Paolo Lecaldano della Rizzoli un contratto per il suo primo romanzo, Poveri e semplici (uscirà nel 1967, da Vallecchi), ma il 12 giugno 1962 è già in ritardo, se gli scrive: “La prego…
Continua a leggere >Maupassant inedito. Non tutto il male.
Una generazione giusta separava Alfred Jarry (1873-1907) da Guy de Maupassant (1850-1893): quasi a segnare il passaggio, l’anno stesso in cui morì il secondo, Père Ubu annunciava da “L’écho de Paris” la nascita della patafisica. Bretone l’uno, normando l’altro, limitrofi lo furono anche per esperienze liceali sorprendentemente analoghe. Se è arcinoto infatti che Ubu nacque…
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