“Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio.” Ludwig Wittgenstein Una grande commozione a leggere Federico Ferrari che ricorda Gargani. Mi torna alla mente quella sera a Modena con Aldo Gargani e altri più o meno giovani filosofi…
Continua a leggere >Leggi Pessoa
Se hai un tripode siediti, leggi Pessoa, solo quel verso per cento volte, prova. Non 99 o 101, cento. “Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso.” Diffida di ogni sgabello che non abbia un tripode alla base.
Continua a leggere >Vita contro letteratura. Cesare Garboli
Una volta, che anno era? ho incontrato Cesare Garboli a Lucca. Eravamo lì per un convegno sul turismo, giuro!, c’era anche Vincenzo Consolo che raccontò la storia di Joseph Whitaker (l’archeologo erede della famiglia che si era arricchita con il marsala) che comprò l’isola di Mozia e intendeva esaminare coloro che desideravano visitare l’isola, una…
Continua a leggere >Come diceva Zeno Cosini
Chi non ricorda l’explicit della confessione di Zeno Cosini di Svevo, beh il 99% degli italiani a essere ottimisti: «Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo…
Continua a leggere >La tavoletta dei destini
Così l’incipit prodigioso e nel contempo familiare di La tavoletta dei destini l’ultimo di Roberto Calasso: «Era una tempesta diversa da tutte quelle che aveva già attraversato. E ormai era abituato ai naufragi. Scandivano il tempo. Servivano a ricordare. Una certa cosa era successa prima del terzo naufragio, un’altra dopo il quinto. Sindbad sentiva, più…
Continua a leggere >Pietro Trapassi, ovvero Metastasio
Metàstasis vale cambiamento, mutamento, andare oltre lo stato in cui si è. Ripensare al melodramma nella lingua italiana. Pietro Trapassi (ovvero la riforma del melodramma) prende il nome di Metastasio e compone opere su opere e, a parte Didone abbandonata (un mio talismano), ha scritto un sonetto, nel mezzo di cammin di sua vita, nel…
Continua a leggere >Giorgio Caproni: Battendo a macchina
Battendo a macchina è il titolo della poesia di Giorgio Caproni qui sotto dove evoca la madre giovane (la ragazza prima che lui nascesse) a Livorno e invita per così dire la poesia (tutta storia gentile) a dirsi (fine e popolare trepida e ardita). Nel 1982 al Teatro Flaiano di Roma Caproni partecipò a un…
Continua a leggere >La Pietra di Bismantova, Dante e Kafka
• La Pietra di Bismantova, (mi vedi? solo e disperato sono lì in cima). • Di sicuro Dante è passato per Castelnovo Monti e l’ha vista, c’è una terzina nel Purgatorio che lo testimonia: Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su in Bismantova e ‘n Cacume con esso i piè; ma qui convien…
Continua a leggere >Cesare Garboli e l’asintoto
(L’anno scorso avevo scritto una nota). Oggi ho appreso che Quodlibet ha ripubblicato di Cesare Garboli, con una nota illuminante di Emanuele Trevi, Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli, uscito per Einaudi trenta anni fa, un “romanzo” straordinario sulla vita del poeta e un percorso critico eccellente, didattico, archelogico, per come la vedo io, con…
Continua a leggere >La China di Athanasius Kircher
È ovvio: si tratta di comprendere (e insegnare ciò è apprendere) che la speranza non è un atto sentimentale, ma una azione che forza la realtà circostante per migliorarla e maggiore è la forza migliore e più vasta è l’azione. Ecco qui sotto due immagini tratte da China di Kircher che ho visto alla Biblioteca…
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