«Avventarsi contro i limiti del linguaggio! Ma il linguaggio non è una gabbia!» L. Wittgenstein, Lezioni e conversazioni 17 dicembre 1930. Il 30 dicembre 1929 scriverà: «Questo avventarsi contro i limiti del linguaggio è l’etica.» La foto prende in esame una tematica fra le più più rilevanti della filosofia critica di Kant, a seguire dalla…
Continua a leggere >Antonio Damasio. Lo strano ordine delle cose
Qualche mese fa un mio amico, dentista, mentre lavorava sul (mio) molare mi spiegò l’aggressione dei batteri nella bocca d’ognuno e la difesa straordinaria di ogni bocca e l’omeostasi che è l’innata predisposizione [vi chiedo: si può chiamare volontà? (si può chiamare coscienza?)] degli esseri viventi a tenere in equilibrio i parametri valoriali interni, aggrediti…
Continua a leggere >Edwin A. Abbott. Flatlandia
Edwin A. Abbott scrive “Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni” nel 1884 «uno dei libri intellettualmente più eccitanti che mi sia accaduto di leggere da gran tempo», scrisse Giorgio Manganelli in una nota che si intitola “Un luogo è un linguaggio” (Manganelli era eccezionale per i titoli). E aggiunse «non intendo con ciò dire che…
Continua a leggere >Evgenij Zamjatin. Noi
Il gruppo prese il nome dai Confratelli di San Serapione di Hoffmann, die Serapionsbrüder, i serapionidi, mi disse Roberto Roversi, due su tutti svettano, tra l’altro erano ai margini del gruppo, disse. Il suo amato Šklovskij e Zamjatin. Di Šklovskij avevo letto tutto quello che era stato tradotto, su tutti Il punteggio d’Amburgo, Teoria della…
Continua a leggere >Karel Čapek. R.U.R.
Dottor Gall: I Robot quasi non avvertono i dolori fisici. Ciò non ha dato buoni risultati. Dobbiamo introdurre la sofferenza. Helena: E sono più felici se sentono il dolore? Dottor Gall: Al contrario. Però sono tecnicamente più perfetti. Così in R.U.R. di Karel Čapek, cui dobbiamo il termine robot, dramma pubblicato nel 1920 e rappresentato…
Continua a leggere >Il Golem che sottostà all'idea degli Oracoli
In memoria di Eliza e A.L.I.C.E. ma soprattutto delle anime limpide di Cartesio e Turing e del Salmo 139:16 che allude all’informe embrione e al libro e vola in cielo come un canto e del Libro dello Splendore e il Sefer Jezira, il libro della creazione, cui trovo risarcimento fuori da ogni risentimento, per i…
Continua a leggere >Daniele Del Giudice Nel museo di Reims
Daniele Del Giudice, intervistato da Roberto Ferrucci (il Reportage n. 27, luglio-settembre 2016), a proposito del suo racconto Nel museo di Reims dice: “È la storia di Barnaba, un ex ufficiale di Marina che sta perdendo la vista per una malattia mal curata. Avrebbe voluto vedere mari e paesaggi che non conosceva, ma la prima…
Continua a leggere >Perché Baricco ha ragione
Paolo Gervasi scrive a proposito: “E allora anche l’ironia di chi dice che The Game è già vecchio, che tutto quanto sostiene è risaputo, è una forma di ipermetropia: se il mutamento descritto da Baricco è arcinoto, perché non si vedono in giro pratiche all’altezza di questa consapevolezza? Se The Game è un libro attardato,…
Continua a leggere >Pier Paolo Pasolini. La Guinea
da “La Guinea”, in “Poesia in forma di rosa” di Pier Paolo Pasolini: […] L’intelligenza non avrà mai peso, mai, nel giudizio di questa pubblica opinione. Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai da una dei milioni d’anime della nostra nazione, un giudizio netto, interamente indignato: irreale è ogni idea, irreale ogni passione, di questo…
Continua a leggere >Pier Paolo Pasolini. Sono assassino e sono buono
Pier Paolo Pasolini è stato assassinato la notte fra l’1 e il 2 novembre del 1975. Furio Colombo lo intervistò qualche giorno prima e il 1° novembre uscì sulla Stampa il pezzo in cui fra le altre cose P.P.P. dice quello segue, vale la pena di rileggerlo oggi per comprendere che profeta in senso biblico,…
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