Un amico mi manda una notizia che mi apre una finestra felice nel 1977 a Bologna in via Castiglione dove c’era la libreria Palmaverde di Elena e Roberto Roversi. E mi apre una finestra tragica in via Mascarella 37 l’11 marzo ’77 il giorno dell’omicidio di Francesco Lorusso. La prima o la seconda volta che…
Continua a leggere >Sotto la selva lattea
“Sotto la selva lattea” di Dylan Thomas fu trasmesso nel gennaio del 1954 dalla BBC, due mesi dopo la morte dell’autore (9 novembre 1953). Il testo è stato scritto esplicitamente per la radio, ma subito ripensato come una sorta di oratorio, e immaginato come uno spettacolo teatrale e una possibile sceneggiatura per lo schermo, il…
Continua a leggere >Genio e follia
Jaspers in “Genio e follia”: Lo spirito creativo dell’artista, pur condizionato dall’evolversi di una malattia, è al di là dell’opposizione tra normale e anormale e può essere metaforicamente rappresentato come la perla che nasce dalla malattia della conchiglia. Come non si pensa alla malattia della conchiglia ammirandone la perla, così di fronte alla forza vitale…
Continua a leggere >Presenza
Ieri Fabio, invero scrivendomi di tutt’altro, ha evocato un libro che ho letto nel 1977, avevo vent’anni. Lo acquistai a Napoli con Alfonso, (mi par di sentirlo: Lù, noi non abbiamo niente da fare, ma non teniamo un minuto libero); allora ero dominato da una certezza filosofica che oggi mi pare ridicola se non patetica….
Continua a leggere >Criptomnesia
Devo a Piero Cipriano il significato della parola “criptomnesia”, ovvero quel “difetto” della memoria per cui i ricordi vengono distillati per apparire come creazioni originali dell’ingegno e non appaiono invece per quello che sono, cioè concetti, frasi, versi appresi, imparati e dimenticati. Solo dopo ho letto il saggio “Criptomnesia” di Jung nelle Opere tratto da…
Continua a leggere >La mancanza di attenzione è diabolica
Benjamin nel suo saggio su Kafka in Angelus novus scrive che non sappiamo se Kafka abbia pregato, ma gli era propria, in altissima misura, dice, ciò che Malebranche definisce «la preghiera naturale dell’anima»: l’attenzione. E come i santi nelle loro preghiere, Kafka nella sua attenzione, scrive Benjamin “ha compreso ogni creatura”. La mancanza di attenzione…
Continua a leggere >L’attenzione
Simone Weil, nella famosa lettera indirizzata a Joë Bousquet, un anno prima di morire: “L’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono. Fin dalla mia infanzia non desidero altro che averne ricevuto, prima di morire, la piena rivelazione. Mi…
Continua a leggere >Il cervello — è più ampio del cielo
Il ritratto di Amelia Rosselli è di Dino Ignani. # Questi versi (notissimi, ma sempre nuovi) sono di Dickinson&Rosselli: Il cervello — è più ampio del cielo — Perché — mettili l’uno accanto all’altro — L’uno contiene l’altro Con facilità — e te — inoltre — Il cervello è più profondo del mare — perché…
Continua a leggere >Che cos’è la gioia?
Che cos’è la gioia? Si chiede Deleuze. La gioia è realizzare una potenza, al contrario della tristezza, cioè quando sono separato da una potenza. Cattivo è il grado più basso della potenza, e il grado più basso della potenza è il potere. Luca Sossella (Nella foto Roberto Roversi)
Continua a leggere >Grazia Marchianò. Dolore
Grazia! Dolore. L’incontro fu extraordinario, dal primo momento a Montepulciano, grazie ad Alessandro Serra. Subito seguaci del “tra”, between, essere fra due, cioè il Mεταξύ di Platone che ci (mi) portava al genio di Simone Weil. Alla parola che evoca lo s p a z i o che sta in mezzo, la mia ossessione, una…
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