Una volta J-P. Sartre al Café de Flore, dove spesso incontrava i suoi ospiti, sussultò quando si accorse che dietro di lui c’era un uomo titubante che cercava la sua attenzione. — E lei chi è? esclamò. — Sono il cameriere, disse il titubante. — No, lei non è il cameriere, ma fa il cameriere….
Continua a leggere >Hanno scoperto una nuova stella
Un’amica mi ha mandato l’incipit di un testo di Szymborska, “Hanno scoperto una nuova stella, / ma non vuol dire che vi sia più luce…” come segno augurale. Qualche anno fa ho letto della scomparsa di una stella massiccia nella galassia nana Kinman Dwarf, dove risiedeva, nella costellazione dell’Aquario a circa settantacinque milioni di anni…
Continua a leggere >La competizione uccide
Dal “litigio” tra Bohr ed Einstein e dal paradosso EPR si comprende in modo evidente che solo la competenza conta e la competizione uccide, cos’è che non è chiaro? Perché ci sono centinaia, centinaia di conflitti? Einstein aveva torto, ma solo il suo “torto” ha dato ragione. Se non avete niente di meglio da fare,…
Continua a leggere >Uscire dall’indecenza della vita umana
Ci sono degli umani, come quello che ho incontrato ieri sera, che sono nel contempo forze della natura e catalizzatori del pensiero, cioè del progetto; perché è questo che conta, non il talento, ma il desiderio di impiegarlo per trasformare te stesso. Non gli altri, ma sé stessi. Banalmente. In questi casi, come un mantra…
Continua a leggere >Ci sono due tipi di editori
«Ci sono due tipi di editori… – mi pare di sentirlo il grande Valentino Bompiani – quelli che amano le proprie autrici e autori e quelli che li invidiano.» Stanotte l’ho sognato (chissà perché eravamo a Montecarlo?) e ha fatto una pausa più lunga di quella che faceva nella realtà per dire: «E io li…
Continua a leggere >Pensare è pensare contro se stessi
Sì, dobbiamo imparare a pensare contro i nostri dubbi e contro le nostre certezze, come ha scritto Cioran o, ancora più in profondità, per dirla con Robert Frost: pensare è pensare contro se stessi. Senza questo contravveleno non mettersi nemmeno in viaggio. Baudelaire non parlava di abbigliamento ne “Il mio cuore messo a nudo” quando…
Continua a leggere >Davide e Golia
David e Golia di Caravaggio (che nel volto di G. dipinse l’autoritratto) e da tremila anni “quest’atomo opaco del male”. E tu, cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del male! Giovanni Pascoli.
Continua a leggere >Allo zoo
Cioran, in Squartamento se non ricordo male, racconta di una visita allo zoo. Dove tutte le bestie hanno un contegno decente, fuorché le scimmie. Si sente che l’umano è vicino.
Continua a leggere >Edmond Jabès. L’ospitalità è crocevia di cammini
Per Adania Shibli nata in Palestina nel 1974 un testo di Edmond Jabès ebreo sefardita nato al Cairo nel 1912, di nazionalità italiana, in Egitto gli ebrei non potevano avere nazionalità egiziana: «Ti benedico, ospite mio, mio invitato poiché il tuo nome è colui che cammina. Il cammino è nel tuo nome L’ospitalità è crocevia…
Continua a leggere >Tutto con niente
Man Ray quando cinquant’anni fa disegnò quella lampada, La lune sous le chapeau, disse più o meno: Ho fatto tutto con niente. Lo stesso più o meno disse vent’anni dopo Milton Glaser quando gli chiesero di elaborare un poster che promuovesse la Riviera di Rimini… il pallone sulla sabbia e le gambe della M in…
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