Stamattina mi sono svegliato troppo presto (letture nefaste nella notte) con in mente il terzo capitolo di “La democrazia in America” (che bisogna rileggere entro la settimana) che si intitola “La libertà di stampa negli stati Uniti”, scrive de Tocqueville: «Confesso di non sentire per la libertà di stampa quell’amore completo e istantaneo che si…
Continua a leggere >Io non so come sempre
Scritta da Sereni nel 1957. Mi ricordo Roberto Sanesi quella volta che mi disse che la poesia non migliora con gli anni. O mi aveva detto il contrario? Non ha alcuna importanza quando si è capito (era ora!) con Giordano Bruno che “… chi vuol sapere massimi secreti di natura, riguardi e contempli circa gli…
Continua a leggere >Il “mostro” qui accanto mi somiglia
In treno proprio accanto a me doveva sedersi? Italo delle 10:05 verso Milano, una possibilità su seicento, ma così è accaduto. Mi guarda osservante e mi dice: Sono qui, ma come una cancellatura… e poi: Lei conosce Romeo e Giulietta di Shakespeare. Non conosco nessuno, vorrei leggere ma nel contempo la vanità mi obbliga ad…
Continua a leggere >C’è da perdere ogni fede
Basilea. Stamattina alle 4:40 mi sono svegliato ed ero a lì al Kunstmuseum Basel davanti all’opera più potente di Hans Holbein il Giovane (1498 – 1543). Ci andai la prima volta a diciotto, diciannove anni: avevo letto “L’idiota”, il capolavoro di Dostoevskij. • Rogožin, amico del principe Myškin, ha in casa una copia del “Cristo…
Continua a leggere >Eco, Fabbri e io
A fine anno si passano in rassegna le persone straordinarie che mi è capitato d’incontrare grazie al lavoro straordinario che faccio, al lavoro che vivo. Innanzi tutto desidero ringraziare la gentile accoglienza dei mediatori, cosa sarebbero le relazioni senza mediatori? Senza mediatori non potresti incontrare i maestri, la maestre, giusto? Una volta a Roma, proprio…
Continua a leggere >La Remington di Ezra Pound
Acquistai la Remington Portable di Ezra Pound 100 anni dopo la sua nascita, nel 1985, anno di pubblicazione nei Meridiani Mondadori dei Cantos a cura della figlia Mary de Rachewiltz. La comprai da un rigattiere veneziano dagli occhi cerulei che mi convinse per un semplice motivo, non sapeva chi fosse sulla scena mondiale il proprietario…
Continua a leggere >Rosarium philosophorum
«Rosarium philosophorum (1550). Il filius o rex in forma di ermafrodito. L’”Assioma di Maria” è rappresentato da un serpente, che compare nella mano sinistra e da tre serpenti, che egli tiene nella mano destra; il filius, in quanto mediatore, unisce l’Uno al Tre. Come è sua caratteristica egli è dotato di ali di pipistrello; a…
Continua a leggere >Il cavaliere, la morte e il diavolo
Oggi alle 12:46 (vietandomi di fare l’elemosina a una persona che aveva dimenticato il suo nome) ho capito una ovvietà, che comunque non avevo mai compreso: ciò che è fondante conta e ciò che viene fondato è nulla, pertanto ho “visto” che la mistica non sa che farsene della teologia, di qualsia diologia di ognidove….
Continua a leggere >Poesie di Chebnikov. Il rifiuto
Angelo Maria Ripellino nel suo saggio, antologia e commento “Poesie di Chebnikov”: «Il vagabondaggio, l’orgoglio del corpo, la nausea del linguaggio comune e dei sentieri battuti, la brama di solitudine, il riso, la gioia della danza, la «mezzanotte profonda», il disprezzo per i pinzocheri, per i molto-troppi, la fede nella propria missione rinnovatrice: quanti temi…
Continua a leggere >Se un uomo non si sente perduto
Dopo anni, ma tanti anni, mi tornano in sogno alcuni versi che da giovane ho letto centinaia di volte, ora indelebili nella mia memoria, – sono persuaso che ho letto troppa poesia per scriverne – stanotte per esempio è venuto autoinvitato, non lo sentivo da qualche anno, Vladimir Holan con un libro che si intitola…
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