Peace will come, a peace will come, a peace will come in time A time will come, a time will come, a time will come for us Nick Cave Ghosteen si apre con Nick Cave che canta dell’ascesa e della caduta, soprattutto della caduta, di Elvis, il re del…
Continua a leggere >David Szalay, Turbolenza
Meritatamente celebrato per il suo precedente romanzo (Tutto quello che è un uomo), David Szalay ripropone un altro testo circolare, di notevole suggestione, costituito da brevi racconti connessi fra loro (il personaggio, apparentemente marginale, che entra in scena per ultimo, riceve il testimone e diventa il protagonista del segmento narrativo successivo) formando una storia…
Continua a leggere >L’uomo sentimentale. Dove tutto è accaduto.
Caro G., finalmente ci siamo: dopo tanto montare che, ad un certo punto, ci è sembrato quasi inconcludente, siamo alla resa dei conti o alla spiegazione di quello che il Leone di Napoli ha fin qui assemblato, tra colazione e no, tra sogno e realtà o una realtà che ha un suo possibile, sempre ipotetico…
Continua a leggere >L’uomo sentimentale: «Sono Hieronimo Manur»
Cara R., sono trascorse settimane dalla mia ultima lettera, settimane in cui ci siamo sentiti meno, visti per niente: in mezzo c’è stata l’estate del mio scontento, eppure adesso che riprendo a scriverti è come se questo tempo non sia mai esistito, perché il capitolo che mi è toccato in sorte, e che qui ti…
Continua a leggere >Incline
Ne derivava quello smarrirsi, poco accentuato, di vita negli occhi. Non importava quanto fosse incline al motivo e al vanto, ma quel disprezzo, elegantemente ostentato, escludeva, alla sera, il proprio archivio di lattice dalla libidine del dolo. Quel frequentare sottovoce le intemperanze dell’ovvio esaltava, in fondo, il più irritante dei delitti … e lei, quel…
Continua a leggere >Inservibili
Ne afferri un pezzo, poi l’altro, che il “sangue” è quasi andato. Ne stabilisci la tenuta e il vigore. Lo stendi e, con calma, ne aggiusti i motivi che sbiadiscono agli angoli. Respiri, butti in gola e intuisci d’esserci capitato in mezzo, ancora. Ti metti seduto, magari. Fai piano, irrigidisci l’ordinario e ti fermi. Uno…
Continua a leggere >Chilometro Zero
Esauribili attenuanti al chilometro zero, ci sei tu alla meta con un cocktail di opzioni e di codici a barre. Davanti hai tempo, alle spalle un revival di indizi. Sei a corto di motivi probanti e un “ormai” ficcato nel centro del cuore. Codifichi il rimorso e traduci il rimpianto, sul cruscotto l’evidenza, il segnale,…
Continua a leggere >A Sud di Ti amo
E ti accorgi di quel peso quando al tatto svegliano la vita, magari è sete di sbieco o fantasmi di una fame occasionale, eppure risalgono la somma da quelle piccole vendette di “restituite con tassa a carico”. “Lascia fottere!”, suggerisce l’amico al banco, ma è nello stile di chi rimette la vista a chi ha…
Continua a leggere >Estetica del disprezzo
Quanto fosse stata perniciosa la tappa, amico mio, risultò certo perfino agli avvoltoi e a tal punto che ai sollazzi della furia essi preferirono l’umiliazione del digiuno. Quella ricca frontiera, tanto temibile quanto irrimediabile, mostrò al viandante, là in transito, la comunione tra scelleratezza e delitto …. e più miserabile allignava lo scenario, più coinvolto…
Continua a leggere >Servibili resti
Ti senti col radiatore a pezzi, col pieno di forse in gola e con quell’ormai non c’è più tempo per aver giocato di rimessa con le regole del quando. Non ce la fai a guardarti dentro perché la tua prigione non ha occhi e abbastanza ali da concederti un sufficiente fuori. Senti che non c’è…
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