Ci sono alcuni autori e autrici che segnano – deviano – il corso del fiume, oddio parlando di me possiamo dire rigagnolo, comunque sia, Angelo Maria Ripellino è fra questi numi, galeotto fu “Letteratura come itineriario nel meraviglioso” e poi ma ero già grande “Praga magica” letto andando a Praga la prima volta nel 1981. Scriveva anche poesie molto divertenti, come questa:
C’era un paese che conteneva tutti i paesi del mondo,
e nel paese un villaggio che racchiudeva tutti i villaggi del paese,
e nel villaggio una via che riuniva tutte le vie del villaggio,
e in questa via purulenta una casa che comprendeva tutte le case,
e nella casa una povera stanza, e nella stanza un’enorme sedia,
e sulla sedia, sparuto, un minuscolo omino in bombetta,
e questo omino era tutti gli uomini di tutti i paesi,
e questo omino rideva, rideva sino alle lacrime.