La terza parola di cui più si è cercato il significato su Google nel 2011 è “nemesi”.
Si tratta di un termine di derivazione greca che indica, generalmente, la giustizia che ripara torti e colpe e tutto ciò che “eccede la giusta misura”. Nella mitologia greca e latina la Νέμεσις era la personificazione della giustizia distributiva, “punitrice di quanto, eccedendo la giusta misura, turba l’ordine dell’universo”, spiega il dizionario Treccani. Nell’accezione comune, la parola viene usata con il significato generico di vendetta o di punizione. Nella cultura anglosassone moderna, il termine ha assunto il significato di nemico. In senso storico il termine “nemesi” (che assume appunto la dicitura “nemesi storica”) indica un avvenimento o una serie di avvenimenti negativi che si ritiene seguano ineluttabilmente, quale fatale compensazione, ad un periodo di particolare prosperità o fortuna.
Nel 2011 lo scrittore americano Philip Roth ha pubblicato un libro intitolato proprio “Nemesi” (ed. Einaudi, pp.183, euro 19).
(Linkiesta.it, 6-1-2012)