Si è da poco conclusa la VII Edizione di Stranimondi, rassegna milanese dedicata al fantastico nelle sue molteplici accezioni. Dopo la sesta che si svolse online causa della pandemia, quest’anno con le dovute, necessarie ed obbligatorie attenzioni si è potuto finalmente avere un graditissimo evento in presenza.
Stranimondi, a cui ho avuto il privilegio e il piacere di partecipare a tutte le edizioni, nasce dall’unione di tre editori ed appassionati, ma non solo loro, li cito come figure diciamo prevalenti: Silvio Sosio (DELOS), Giorgio Raffaelli (ZONA 42) e Andrea Vaccaro (HYPNOS), a cui nelle giornate della manifestazione si aggiungono altri espositori, illustratori e vari ospiti tra cui Franco Forte (Mondadori), Mary Robinette Kowal (vincitrice dei premi Nebula e Locus)Lucio Besana, Andrea Morstabilini, Andrea Vaccaro, Andrea Gibertoni, Flavio Troisi (blogger canale YouTube Broken Stories), Franci Conforti, Nico Gallo, Laura Coci, Roberto Del Piano, Marco Dubini, Gerardo Frizzati dello storico collettivo Un’Ambigua Utopia e davvero molti altri.
Negli anni passati sono stati presenti autori del calibro di Alastair Reynolds, Ian McDonald, Ramsey Campbell, Aliette De Bodard, Bruce Sterling, Licia Troisi, Tullio Avoledo, e tanti altri. Inoltre durante la rassegna nel corso delle due giornate si susseguono numerosi panel, che possono essere presentazioni di iniziative editoriali oppure veri e propri interventi di critica letteraria sui vari aspetti del fantastico. Quest’anno ho avuto l’onore e il piacere di partecipare come conferenziere a uno di essi, riguardante il tema “RIVISTE ONLINE, CANALI YOUTUBE, GRUPPI FACEBOOK, BLOG. RIFLESSIONE SULLA CRITICA DEL FANTASTICO”.
Io sono intervenuto nelle plurime vesti di rappresentante di SATISFICTION, di collaboratore alla rivista web (vincitrice di 2 Premi Italia) Cronache di un Sole Lontano e amministratore e curatore del gruppo Facebook Romanzi di Fantascienza, che ha ormai passato gli 11.000 iscritti oltre ad avere come corollari una ventina di altri gruppi più ristretti dedicati a singoli autori, come Bradbury, Clarke, Gaiman, Le Guin, Silverberg ed altri.
Il mondo del fantastico da sempre, in Italia come ne resto del mondo, ha coinvolto attivamente gli appassionati del genere. Certo ci sono i “semplici” lettori, ma molto spesso, fin dal tempo delle mitiche fanzine cartacee negli anni che hanno preceduto Internet e l’uso massiccio e diffuso dei PC, i cosiddetti fan si sono dedicati a scrivere recensioni, articoli, saggi, a fare cover e disegni assortiti, video, a creare blog, gruppi. Il fandom, pur non dando in genere guadagni monetari, ma anzi divorando molto tempo per la creazione dei più svariati materiali, sforna da decenni opere nate dalla smisurata passione che desta il genere fantastico. Oltre a questo da sempre Stranimondi è diventata la grande occasione che permette a persone provenienti da tutta Italia di incontrarsi e rincontrarsi, di conoscere persone che prima erano solo un contatto su uno schermo, di rivedere recenti, vecchie e vecchissime conoscenze, di scambiarsi pareri, di organizzare e riflettere su iniziative future. Ammettiamolo pure tranquillamente, non è bello e soddisfacente solo l’aspetto culturale, ma è inestimabile il ritrovarsi tra amici che condividono passioni che vanno anche al di là dell’aspetto letterario e ritrovarsi immersi in interminabili conversazioni che vorresti non finissero mai.
Dimenticavo, i vari editori presenti hanno anche banchetti ricolmi di libri, in certi casi come quest’anno con primizie che usciranno in libreria tra qualche giorno. Praticamente impossibile tornare a casa senza qualche chilo di volumi, almeno uno zainetto è imprescindibile.
In conclusione posso proprio affermare che Stranimondi farà sentire la sua voce su Satisfiction. Queste due realtà si sono incontrate, si sono riconosciute e non si lasceranno.
Claudio Battaglini