Nessuno pensava che fosse possibile per Jeffrey Eugenides, autore di “Il giardino delle vergini suicide” e “Middlesex”, scrivere un romanzo “normale”. I primi due romanzi possedevano una “qualità mitica”, erano libri controversi che impiegavano tecniche narrative innovative. Queste erano le aspettative che precedevano dunque il terzo romanzo di Eugenides. Ma “The Marriage Plot”, con il suo narratore standard in terza persona e onnisciente, risulta essere un libro ordinario e potenzialmente deludente, con i suoi classici triangoli d’amore, vicende di campus e drammi familiari.
(Daniel kessel, The Huffington Post, 12 gennaio 2012)