La seduzione è potere. C’è chi lo sa e la usa per ottenere generosi favori e chi è completamente inconsapevole del proprio fascino, per questo diventa ancor più irresistibile. La malìa verso gli altri non riguarda solo la bellezza. Certo, averla equivale a dotarsi di molti punti a proprio favore. L’impatto, a primo acchito, è forte quando la bellezza è sfolgorante. Stordisce ed intimidisce allo stesso tempo. Da sola, però, non basta. Si spegne. La seduzione comprende tante cose, soprattutto è innata. Si allarga a più segmenti della propria personalità. E’ alimentata da moltissimi accorgimenti che, se equilibrati bene tra loro, la esaltano ancor di più. Lo sanno bene le donne che della seduzione ne hanno fatto un’arma preziosa. Accorte, strateghe, ammaliatrici, spesso ambiziose, volubili, abilissime nel dominare senza palesarlo chiaramente, le incantatrici alimentano una scia di mistero attorno alla propria figura. Tutte le donne, pressappoco, sanno sedurre. In modo spicciolo oppure con grande arguzia, la differenza sta tutta nel saper miscelare fascino, cultura, bellezza non di meno quella interiore per infondere la forte ebbrezza dell’anima che sorprende, che mette in subbuglio l’anima. La seduzione è un’arte. Chi pensa di sedurre mostrandosi semplicemente senza veli per accalappiare un uomo che provveda, poi, al suo mantenimento o che sia un mezzo per ottenere molto di più, ha compreso poco della vita. La bellezza passa, la seduzione resta se conosce il fascino della smagliante intelligenza.
In Le incantatrici di Daniela Musini conosci la personalità di trentatrè donne che hanno sedotto il mondo. Appassionate, spregiudicate, intense, calcolatrici, opportuniste, moltissime di loro hanno gettato fuoco nei cuori di chi le ha amate, inseguite, perse. Tutte hanno avuto un talento sorprendente, una intelligenza fuori dal comune, un fascino innato, nel lasciare un segno, indimenticabile, nella Storia.
Il romanzo è magnifico. La narrazione è affascinante e portentosa. La scrittura, un vero incanto. E’ sapiente. C’è molto lavoro di recupero storico, di studio soprattutto. Il lettore si affaccia in ambientazioni ed atmosfere che lo fanno entrare da protagonista nel segreto dell’anima di trentatrè donne affascinanti. Incantarici.
Lucia Accoto