Chi sono?
Dura il viaggio d’una vita conoscersi?
O nel continuo evolversi rimane solo un miraggio?
L’io oggi è un lui, ma domani?
Mi riscoprirò.
Nuovamente riporrò domande, abbandonando certezze.
Ecco che per qualche tempo sono il solito.
Poi nuovamente cambio.
Di tanto ritorna chi non vorrei, allora mi abbandono sconfortato.
Risorgo, rinnovato e felice nel nuovo protagonista.
A volte vorrei essere qualcun’altro, attore di storie diverse.
Frutto acerbo e poi maturo mi ripeto.
Ecco i Pier!
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Come le mie mani, si trasformano,
Vagare
Un’alga abbandonata dal maroso rotola.
La seguo… rincontra il moto che la fagocita.
Torna nell’elemento.
Nuvole bizzarre dalle forme gemelle all’orizzonte.
Boati di onde coprono il silenzio altrimenti austero.
La bellezza dell’istante, mi coglie.
Dona pace interiore e al contempo agita
Fisserei perenne l’attimo, vivendolo poi in una ripetizione eterna.
La simbiosi che trovo è turbante.
Ora sono il vento che sorvola, che respira.
Sono laggiù e qui… ovunque.
Vago nel vagito del mare e volo col gabbiano.
Corro sull’oceano, accarezzo le nuvole.
Frastuono nella risacca che mi accomoda sulla battigia.
Torno qui, ora, dall’immensità.
©️ Schiappapietre Pierluigi