Libro cartaceo e ebook hanno caratteristiche strutturali differenti tra loro; diversa è l’ideazione, la creazione, la conversione, la pubblicazione e la distribuzione di un libro digitale rispetto al suo corrispettivo cartaceo. Tutte queste funzioni permesse dai libri digitali necessitano di regole precise e nuove, le quali devono essere redatte sfruttando una visione lungimirante e attenta ai segnali che la società fornisce. Tutto ciò deve portare a concessioni, innovazioni e discipline chiare. Inoltre, i bassi costi della distribuzione in rete e la facilità della comunicazione on-line, permettono a chiunque di pubblicare un testo. In questi casi debbono entrare in gioco set di licenze (v. Creative Commons) che permettano di diffondere i propri scritti mantenendo un livello di controllo e di tutela variabile a seconda dei desideri dell’autore/editore. L’approccio conservativo/protettivo messo in pratica dalle major culturali che, con la diffusione della musica digitale e il relativo terrore di perdere il controllo su ciò che veniva venduto e scambiato, avevano cercato di chiudere e proteggere totalmente ciò che vendevano attraverso le misure di protezione tecnologica si è dimostrato in larga misura fallimentare. In particolare, l’utilizzo di lucchetti digitali (DRM), ha portato alla nascita e allo sviluppo del fenomeno della pirateria informatica ed allo scambio illegale attraverso i circuiti di file sharing.
(Marco Giacomello, 23-01-2012)
(Marco Giacomello, 23-01-2012)