Gian Luigi Beccaria dedica la sua rubrica di TTL ‘Parole in corso’ di questa settimana ad un elogio di chi “sa fare due mestieri”. Beccaria si riferisce a quei critici che scrivono saggi, romanzi, o poesie e sottolinea la labilità del confine tra critico e scrittore: in fondo, secondo il giornalista, si tratta sempre di lavorare con le parole e ammette “sono convinto che chi scrive abbia il dovere intrinseco di non essere autore di un solo genere ma che anzi debba cimentarsi con qualche altra forma di scrittura”.
(Gian Luigi Beccaria, TTL pag. 6, 28-1-2012)
