Giuseppe Conte recensisce “Eschilo, Sofocle, Euripide. Tutte le tragedie” (Bompiani) a cura del “poeta-sciamano” Angelo Tonelli che “Vive a Lerici, che già Shelley chiamava ‘divina’. Lì traduce, scrive poesie, dirige un teatro iniziatico, pratica il suo sciamanesimo e lotta contro la cementificazione della costa”. Scrive ancora Conte “Tonelli ci offre una chiave di lettura che è di straordinaria dottrina e verità. Eschilo è il più radicale nell’accompagnarci in un viaggio verso l’abisso. Con Sofocle compare la compassione per la fragilità umana. Euripide introduce nel rapporto tra gli dei e gli umani il dubbio”.
(Giuseppe Conte, il Giornale, pag 23, 29-12-2011)