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Esiste la ricerca

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Il 6 e 7 settembre si è tenuta a Napoli, presso la Galleria Toledo di Laura Angiulli, la quarta edizione – un libero estemporaneo scambio di idee e costruzione di ipotesi, senza microfoni, senza registratori o videocamere, e senza gerarchie in cui hanno potuto prendere la parola sia le persone invitate sia il pubblico – di “Esiste la ricerca”, direzioni distribuzioni fantasmi. “Esiste la ricerca” nasce a Roma nel giugno 2022 presso lo Studio Campo Boario, dell’artista Alberto D’Amico, e si articola come sequenza di incontri che chiama a raccolta molte voci delle scritture sperimentali sorte negli ultimi vent’anni, insieme a critici, studiosi, editori, artisti, musicisti e altri sodali. I quesiti – o meglio le questioni di fondo – i temi – messi in gioco sono stati principalmente due: le direzioni e prassi, le “poetiche”, della ricerca letteraria (insieme alle “difficoltà” delle poetiche in generale, nel contesto contemporaneo dato); e la distribuzione dei materiali testuali e artistici e l’editoria indipendente; con uno sguardo all’ipotesi dell’autoproduzione (che è una pratica con una storia anche politica importante, in qualche modo rinnovata soprattutto nell’ultimo quarto di secolo dall’esistenza stessa di internet). Questo secondo tema è stato arricchito dalla presenza di editori e collane che esporranno le opere da loro pubblicate.

Info: https://www.mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca/

Leonardo Canella ha partecipato all’incontro di “Esiste la Ricerca”, a esso sono dedicate queste gustose nughettose nughette:

Bollicine e felici a Esiste la ricerca quarta edizione. Tanto.

0. hai il torace grande e spari le bollicine via Toledo dieci euro facciamo cinque. Mi spari bollicine sul petto e sento le tue bollicine su pelle sopracciglia e peli. Anche dentro la testa. E penso che sono felice perché c’ho le tue bollicine di sapone dentro la testa. Io c’ho le tue bollicine dentro la testa. Di sapone.

1. INIZIO. bollicine e felici a Esiste la Ricerca. Tutti bollicine e felici. E leggeri. Tanto. Quattro edizioni per diventare bollicine e felici. E leggeri. Tutti. Tanto. Tre edizioni senza le bollicine non va bene secondo me. A Esiste la Ricerca quarta edizione c’erano solo bollicine, Galleria Toledo. Teatro stabile d’innovazione. Un sacco di bollicine. Bollicine e felici. Bollicine leggere e di sapone. Bollicine in scena (a cura di Marco Giovenale Antonio Syxty Michele Zaffarano, 6-7 settembre 2024, Napoli).

2. IDENTITÀ. Le bollicine sono bollicine secondo me. Tu bollicina e bollicina pure io. Due giorni di bollicine. In cerchio. E però tu pensi che sei più bollicina di me che io penso che sono più bollicina di te. IOPIUBOLLICINADITE!!! Sicuro! Le bollicine sono bollicine che pensano di essere più bollicine loro. C’hanno l’aria dentro le bollicine. Che però le bollicine servono. Le bollicine fanno felici. Le bollicine guariscono. Nell’aria.

3. PAROLE. La bollicina che parla più della bollicina. Che dice cose bollicine più delle bollicine. Le altre. Bollicina vanitosa. E pure baffuta secondo me. Che le parolebollicine galleggiano che le tue galleggiano di più secondo me. Che però anche le sue galleggiano di più. Delle tue che galleggiano meglio delle sue. Che non ho capito bene però. Io galleggio sempre.

4. PENSIERI. E poi ci sono i pensieri. I pensieri galleggiano nella testa. Sempre. I pensieri galleggiano sempre. Io c’ho molti pensieri che galleggiano. Ho avuto molti pensieri galleggianti mi pare un pensiero che qui ci sta bene. Tanto galleggiante pure lui. Che tu mi hai sparato un sacco di bollicine nella testa via Toledo dieci euro facciamo cinque (cfr. Supra).

5. LIBRI. Nei libri ci sono le bollicine di sapone. Un libro senza bollicine di sapone non va bene. Io scrivo bollicine di sapone. La mia generazione scrive bollicine di sapone secondo me. C’erano un sacco di bollicine di sapone tutte in fila. Su un bacchetto. Io ne ho chiusa una dentro un barattolo. UNA.

6. FINE. E poi arriva la fine che sono le diciotto meno quindici. La cosa più bella? Galleggiava nel Curioso e ambizioso viaggio dei pacchi X, Y e Z. L’autore? ‘Le iniziali A.S. potrebbero indicare Antonio Syxty, identità per il resto alquanto incerta’ (leggo). E bollicine di sapone galleggianti usciamo di scena. Tutti.

Fine.

Gianluca Garrapa

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