Un eretico celebra un altro eretico: quello che segue è l’adattamento e traduzione in francese fatta da Ezra Pound stesso nel secondo dopoguerra del suo discorso radiofonico in inglese “A French Accent” dell’11 maggio 194. Questo discorso, dove Pound mette in rilievo tutto il valore della rivoluzione céliniana del linguaggio, sposando anche le controverse posizioni ideologiche di Céline espresse nei famigerati pamhplet, è un estratto di una delle puntate della trasmissione “Europe calling, Ezra Pound speaking” curata da Pound dal 1941 al 1943 per la radio nazionale (EIAR) dell’Italia fascista, le cui forti connotazioni filofasciste, anticomuniste e anticapitaliste costarono al poeta americano la stessa accusa di “tradimento” della propria patria toccata a Céline.
Andrea Lombardi
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Non è soltanto il FRANCESE francese di Rabelais che resuscita / Non soltanto il francese corrente / il francese della gente / che compare finalmente sulla carta ; adesso esso vive sulla carta /
La vecchia e lurida sirena che si erge dal fango della Senna ; scarmigliata ; ebbra / ben poco attraente / dice all’autore che è venuto il momento di smammare / Glie lo dice / lo dice / che non è il caso di andare per il sottile /
Non vi è la pesantezza che talvolta si insinua nell’Ulisse / niente di quella ricerca inutile dell’esagerare che fa di Finnegan’s Wake un’opera della scarsa importanza.
Joyce ha raggiunto il suo apice con l’Ulisse / E c’è sempre dell’esuberanza / Nel Finnigan tenta / prova una tecnica / distrazione borghese.
Non ho la pazienza di venirne a capo / non sta a me di valutare la proporizione di metallo puro nel suo minerale grezzo.
Grazie a Dio.
La Francia ha un autore che nel 1938 ha scritto: LA FRANCIA NON HA ALLEATI.
Quella singola frase basta e avanza per stimare un autore.
Sì / gli scrittori americani del futuro / gli scrittori del 1940-50 dovranno SEMPRE leggere un autore FRANCESE / voglio dire un ALTRO autore francese ; uno che non compare ancora nei libri di scuola / un autore che nemmeno AMY Lowell terrà tra i suoi libri preferiti /
La Francia puzza / e la puzza è stata registrata / Registrata in una COPIA che nessun uomo dopo Rabelais ha potuto eguagliare / ma la copia / la riserva di parole resta secondaria / l’importanza di CELINE è la sua maniera di vederci chiaro /
Eh sì / parlo di CELINE / l’ultimo libro soppresso nella Francia del nonnetto Pétain mi dicono / non gli è piaciuto il SOGGETTO / e allora PERCHÈ non gli piace / Céline faceva di tutto per salvare la Francia /
Credo che stia ancora a raccoglierne i pezzi / popolazione di 40 milioni in Francia nel 1938 / 25 milioni di francesi / destinati ben presto a essere una minoranza / CELINE glie lo diceva / e loro NON ascoltavano Céline /
Di sicuro gli amici di Mr. Chamberlain, e i compagnucci di Mr. Eden NON incoraggiano i libri di Céline / di sicuro, presso alcuni, le sue opere non sono ben accette / Nondimeno l’École des Cadavres ha raggiunto le 51 edizioni prima di arrivare alla copia (e questa) davanti a me /
Le sue opere meglio CONOSCIUTE sono Voyage au bout de la Nuit, Mort à Credit, Bagatelles pour un Massacre.
Bonjour, Ferdinand / non credo sia il mio dovere il catalogare le pubblicazioni francesi / ma riconosco sempre un vero libro quando ne vedo uno / a prescindere dal contenuto /
Ferdinand ha saputo TROVARE la realtà / Ferdinand è uno scrittore /
Il prossimo sarà l’ultimo /
Gnrr gnrrgnrrgnrr.
Suicidio della nazione.
Gnières ! Gn / gn /
Questo sarà il suicidio della nazione.
Non si ritornerà più al paese.
Non solo per la sua copia, l’abbondanza delle sue parole / Non solo per il suo contenuto / Si deve leggere Céline un giorno o l’altro. I membri attivi del Pubblico devono COMPRARE le loro copie de l’École des Cadavres / non basta ascoltarmi per 5 minuti alla radio, o di sfogliare una delle sue opere a casa di un amico.
Traduzione di Andrea Lombardi