“C’era una volta il futuro” (ed. Il Mulino, pp. 156, euro 14) di Oscar Iarussi analizza La Dolce Vita. “La realtà è diventata grottescamente più felliniana che in Fellini e questo – scrive Oscar Iarussi – è il torto peggiore che l’Italia potesse fare al sommo regista”. Oltre mezzo secolo dopo “La dolce vita” e alle soglie del ventennale della scomparsa di Fellini che ricorrerà nel 2013, il critico cinematografico pugliese racconta l’Italia di quel capolavoro che già nel titolo conteneva una sottile definizione ironica.
(Ansa.it, 5-1-2012)