Ripubblicati i suoi discorsi parlamentari. Litania quotidiana, quasi la colonna sonora dei nostri tempi, nei quali può sembrare concentrata più che nei precedenti la dura necessità di sacrificare tuttoo quasi all’equilibrio contabile, percepito come una specie di divinità, un Moloch che esige sacrifici di sangue. Eppure, questo processo di forzata contrazione delle uscite, che riguarda allo stesso modo i bilanci dello Stato e quelli di tante aziende, è tutt’altro che peculiare ai nostri giorni; già in passato, e più volte, si è posto come necessità imprescindibile e già in passato si sono sviluppati dibattiti e polemiche sui limiti che ad esso devono essere posti, per evitare che la medicina finisca per uccidere il paziente. Fra i discorsi parlamentari che con maggiore chiarezza affrontano il tema, ci sono quelli pronunciati daVictor Hugo davanti all’Assemblea costituente francese nel 1848 e 1849, che l’editore Ibis ora ripubblica con un’esauriente, e per certi versi illuminante, presentazione di Paolo Veronesi.
(Antonio Marino – La Provincia di Como, Lecco, Sondrio, Varese – Pag. 52 – 17/1/2012)