Fu quando si unì al Partito Comunista Messicano nel 1927 che Frida Kahlo incontrò per la prima volta Diego Rivera, un collega artista di 21 anni più grande di lei che presto divenne suo mentore e marito.
La vita di Frida Kahlo sino ad allora era stata una lotta a causa della poliomielite patita da bambina e di un grave incidente stradale da giovane: quest’ultimo le causò problemi per tutta la sua vita adulta, ma se la cavò grazie al suo amore per l’arte. Da adulta prosperò, diventando una delle pittrici più ammirate al mondo, e Rivera fu celebrato allo stesso modo. Il loro matrimonio fu notoriamente selvaggio e imprevedibile. Nel 1953, l’anno prima di morire, una delle gambe di Frida Kahlo fu amputata a causa di una cancrena. Mentre aspettava l’operazione, scrisse a Rivera questa lettera ad oggi inedita in Italia.
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Mio caro Diego,
sto scrivendo questa lettera da una stanza d’ospedale prima di essere ammessa in sala operatoria. Vogliono che mi sbrighi, ma sono decisa a finire prima di scrivere, perché non voglio lasciare niente in sospeso.
Soprattutto ora che so cosa hanno in mente.
Vogliono ferire il mio orgoglio tagliandomi una gamba.
Quando mi hanno detto che sarebbe stato necessario amputare, la notizia non mi ha colpito come tutti si aspettavano.
No, ero già una donna mutilata quando ti ho perso, di nuovo, per l’ennesima volta forse, e sono comunque sopravvissuta.
Non ho paura del dolore e tu lo sai. È quasi insito nel mio essere, anche se ti confesso che ho sofferto, e molto, quando mi hai tradito, ogni volta che l’hai fatto, non solo con mia sorella ma con tante altre donne. Come hanno fatto a lasciarsi ingannare da te? Tu credi che io fossi furioso per Cristina, ma oggi ti confesso che non è stato per lei. È stato per colpa mia e tua. Prima di tutto per colpa mia, visto che non sono mai riuscito a capire cosa cercavate e cercate, cosa vi hanno dato che io non potevo.
Non prendiamoci in giro, Diego, ti ho dato tutto quello che è umanamente possibile offrire e lo sappiamo entrambi. Ma comunque, come diavolo fai a sedurre così tante donne se sei un così brutto figlio di puttana?
Il motivo per cui ti scrivo non è per accusarti di qualcosa di più di quello di cui ci siamo già accusati a vicenda in questa e in tante altre maledette vite. È perché mi stanno tagliando una gamba (maledetta cosa, alla fine ha ottenuto quello che voleva). Vi ho detto che mi considero incompleto da molto tempo, ma perché cazzo devono saperlo anche tutti gli altri? Ora la mia frammentazione sarà evidente per tutti, per te… Ecco perché te lo dico prima che tu lo senta in giro. Perdonami se non vengo a casa tua a dirtelo di persona, ma date le circostanze e le mie condizioni, non mi è permesso lasciare la stanza, nemmeno per andare in bagno. Non è mia intenzione far provare pietà a te o a chiunque altro, e non voglio che tu ti senta in colpa.
Ti scrivo per farti sapere che ti sto liberando, ti sto amputando.
Sii felice e non cercarmi più. Non voglio sentirti, non voglio che tu mi senta. Se c’è qualcosa che mi piacerebbe prima di morire, sarebbe non dover vedere la tua orribile faccia da bastardo del cazzo aggirarsi nel mio giardino.
Questo è tutto, ora posso andare ad essere fatta a pezzi in pace.
Addio da qualcuno che è pazzo e veementemente innamorata di te,
La tua Frida