Carlo Fruttero ha voluto morire a Roccamare di Castiglione della Pescaia, quel tratto di Maremma marina che lo aveva affascinato e dove da qualche anno si era stabilito, lasciando Torino. Se ne è andato alle 17.30 di ieri: ad assisterlo la figlia Carlotta e i parenti più stretti. Lui stesso aveva scritto il suo necrologio, che sarà pubblicato oggi, mentre da subito Facebook e Twitter hanno dato il via a un omaggio ininterrotto: «Adesso saprà a che punto è la notte», ha scritto un lettore inseguendo la sua stessa ironia con un riferimento al romanzo del 1979. Nelle ultime volontà anche il desiderio di essere sepolto accanto a Italo Calvino, nel cimitero che si trova nella parte alta del paese. La camera ardente sarà allestita stamani nella sala consiliare del Comune di Castiglione.
(Marco Gasperetti, pag. 32, Corriere della Sera, 16-1-12)